In esito alla riunione tenutasi presso il PRAP della Toscana-Umbria in data odierna, dopo varie riflessioni e proposte provenienti dalla parte pubblica, la stessa nonostante la grave carenza che a tutt’oggi affligge i NTP della regione Toscana-Umbria, intendeva ridurre ulteriormente gli organici di Polizia Penitenziaria.
Tale proposta è stata rigettata unitariamente dalle organizzazioni sindacali UIL/PA Polizia Penitenziaria – SAPPE – SINAPPe - USPP e CISL/FNS, le quali, hanno ribadito ulteriormente e congiuntamente di:
Integrare entro marzo 2019 i nuclei della regione con le unità previste dall’accordo raggiunto in data 11.09.2018, che purtroppo ancora oggi risulta disatteso in alcune realtà penitenziarie.
Riconfermare la pianta organica dei nuclei cosi come stabilito dall’accordo siglato in data 01.02.2016 elaborando un unico assetto strutturale e organico definitivo Toscana-Umbria.
La parte pubblica, preso atto della maggioranza del tavolo e le motivazioni edotte, ha inteso concordare quanto sopra, aggiornando il prosieguo della riunione al 05.03.2019.
Ovviamente la base di ragionamento per affrontare eventuali riduzioni di personale, in tutti gli ambiti (Reparti Detentivi e NTP) , deve necessariamente iniziare dall’organizzazione del lavoro interna alle singole direzioni penitenziarie, le quali nonostante i vari inviti, continuano a non affrontare con le OO.SS. locali sia la stesura di accordi locali decentrati, sia la rivisitazione di quelli già esistenti.
Vi terremo informati sul prosieguo della trattativa.