Con la presente questa O.S. porta a conoscenza le difficoltà che incorre il personale di Polizia Penitenziaria impegnato nell’esecuzione delle traduzioni dei detenuti dirette presso le strutture sanitarie esterne per essere sottoposti a visite specialistiche e/o esami ex art 11 legge 354/1975 “ordinamento penitenziario”.
Raccogliendo le segnalazioni si apprende che il personale giunto presso la struttura sanitaria esterna (ospedali, ambulatori Asl dislocati sul territorio) deve effettuare l’accettazione amministrativa prima di eseguire la visita e/o gli esami.
Tale operazione, ovviamente, va ad incidere negativamente sulla sicurezza in quanto l’unità che esegue la predetta accettazione è distolta dal suo incarico istituzionale con conseguente riduzione dell’entità preposta alla scorta del detenuto, influendo negativamente sul piano generale del sistema di tutela e di incolumità della scorta.
Altro aspetto sempre negativo e di non minor importanza è l’impatto che il personale ha con i cittadini in fila per tale accettazione in quanto si vede oltrepassato nella fila, poiché il personale di polizia al fine di ridurre i tempi di attesa per l’esecuzione dell’accettazione è costretto a scavalcare le fila per motivi di sicurezza anzidetti.
A volte tale operazione crea qualche dissenso e malumore all’opinione pubblica dando una immagine del Corpo di Polizia poco edificante.
Altresì, il predetto dissidio più delle volte avviene anche con il personale amministrativo addetto all’accettazione in quanto spesso esigono che per poter effettuare l’accettazione bisogna seguire le regole di qualunque cittadino (prendere il numero attendere ore).
A parere della scrivente O.S. al fine di garantire il livello di sicurezza demandata alla scorta della Polizia Penitenziaria nell’esecuzione delle visite ospedaliere, quale compito istituzionale, è opportuno eseguire l’accettazione telematicamente per cui invitiamo il suo ufficio ad attivarsi in tal senso risolvendo così il problema segnalato.
In attesa di avere riscontro le inviano distinti saluti.