Questa Organizzazione Sindacale, ha raccolto una serie di legittime segnalazioni, del personale dipendente della Casa Circondariale di Arezzo, le quali tracciano un quadro desolante di abbandono, mancando concretamente sia una direzione costante che un comando stabile che possa dirigere quotidianamente l’istituzione pubblica mediante il confronto e che dia anche informazioni minuziose e costanti.
Ultimamente anche l’assistenza sanitaria è stata ridotta all’interno della struttura penitenziaria, con un aggravio di carico di lavoro e di responsabilità sul personale nonostante persiste l’emergenza Covid-19.
Più delle volte gli istituti di piccole dimensioni, ed Arezzo ne è un esempio, sono sottovalutati dall’amministrazione penitenziaria, la quale tende a lasciarli al declino, trascurandoli senza dar loro la giusta proporzione di attenzione e aiuto, dimenticando che all’interno ci sono comunque essere umani.
Elencare le problematiche non avrebbe senso, ma siccome il personale è ormai stanco e chiede a noi supporto, per cui, crediamo che sia giusto e necessario che codesto Provveditorato dia alla scrivente una serie di informazioni dettagliati sulla gestione della struttura e di come intende condurla vista la carenza di personale.
Inoltre chiediamo informazioni sul cronoprogramma dei lavori di edilizia con date certe di ultimazione, visto e considerato che non sono mai state offerte e forse sarebbe il caso di iniziare a darle partendo proprio dalla CC di Arezzo.
Si ringrazia dell’attenzione e si resta in attesa di avere urgentissimo riscontro al fine di poter ragguagliare il personale.