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Questa Organizzazione Sindacale è stata messa al corrente dal territorio, dell’emanazione della nota PRAP n°43272.1 del 02.10.2020, emessa dall’ufficio I^ del PRAP, che vista sotto un profilo di atto di indirizzo organizzativo funzionale del sistema TLC potrebbe avere una sua certa condivisione.

Quello che però ci risulta davvero ultroneo è che vi sono realtà complesse che certamente non bastano poche ora di lavoro al mese, oltre ad un’evidente dicotomia di competenze sostanziali tra l’Ufficio I^ e l’ufficio IV del PRAP Toscana-Umbria.

Quando da noi sopra sostenuto, circa la competenza e la dipendenza funzionale e l’organizzazione operativa e la gestione della strumentazione compresa quella del personale del TLC nonché COR, sono indicate nel decreto PRAP 158 del 20.11.2008 e ODS n°2 del 01.02.2016 e sono di stretta pertinenza dell’ufficio IV^ Sicurezza e delle Traduzioni.

Inoltre, il servizio che si intende efficientare è disciplinato dalla circolare GDAP 0145080 del 22.04.2013 e il personale applicato rientra tra i profili di manutentore di rete e di apparato e deve avere specifici requisiti e specifica formazione e non può essere individuato in modo approssimativo poiché sono mansioni che richiedono specifiche competenze e attitudini nonché esperienza professionale.

Alla luce di quanto sopra, poiché erano state formate tre unità nell’anno 2011 le quali avevano la competenze di assolvere a tutte le incombenze del distretto e visto e considerato lo stato di incoscienza ormai cronico che il servizio presenta da moltissimo tempo, senza che nessuno se ne preoccupi, forse sarebbe il caso di riorganizzare con urgenza prima il servizio regionale TLC, per poi eventualmente formare personale semmai per “area vasta” nelle due regioni che assolvi ad alcune competenze di cui alla nota 43272.1.

Lo stato del sistema di TLC versa davvero in uno stato di scarsa attività, lentezza e si presenta inefficace allo scopo esempio ne è il “sistema scout” assicurato con la sua nota PRAP 10056.I^ il 06.03.2020 è ancora non istallato per cui inutilizzato con un evidente spreco di fondi pubblici, per non parlare degli apparati radio che per la maggior parte non funzionano e quelli di nuova assegnazione non sono programmati ecc. ecc.

Ovviamente ribadiamo dal nostro punto di vista che l’organizzazione strutturale e funzionale del PRAP è fondamentale anche per ricercare le responsabilità di siffatte inefficienze che si presentano in vari settori.

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