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La scrivente Organizzazione Sindacale, dopo la sottoscrizione in data 03.11.2020 del protocollo regionale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, in attesa che si concretizzano i protocolli locali, registra un notevole ritardo nelle convocazioni delle rappresentanze sindacali territoriali, nonostante censiamo ad oggi un esponenziale aumento dei contagi nei penitenziari della regione.

Dal un nostro punto di vista, nell’intervallo che si concretizzino i PIL, è necessario da subito dare univoche e chiare disposizioni circa il funzionamento nei penitenziari in virtù delle previsioni di cui ai decreti del P.C.M. che si sono susseguiti, comprese le ordinanze regionali, come l’uso delle palestre, campi da calcio, attività didattica secondaria di secondo grado, teatri, corsi vari, celebrazioni religiose, conferenze di servizio e riunioni varie e colloqui dei familiari dei detenuti provenienti fuori regione eppure comuni nonostante il divieto di spostamento poiché ogni direzione sembrerebbe che vada per la propria strada e questo non va assolutamente bene per la tutela e la salvaguardia di tutta la comunità.

Inoltre, in considerazione che l’appalto sulle mense del personale dipendente è regolato a livello regionale, la invitiamo ad intervenire sulla ditta concessionaria, mediante l’individuazione di possibili soluzioni rispetto a quelli esistenti, attuando il distanziamento interpersonale nei locali, l’uso del condimento mediante porzioni monouso, acqua e bibite in bottiglie, pulizie straordinarie delle arre concesse e sanificazioni giornaliere, barriera di plexiglass e distanziamento alla distribuzione e che le medesima ditta fornisca all’amministrazione il protocollo sanitario locale e di filiera, adottato anche a tutela dei loro dipendenti.

Tali precisazioni appaiono doverose ed urgenti, soprattutto in relazione all’esercizio di alcune libertà soggette a restrizione, che in questo momento risultano talune oggetto di violazione da parte della dirigenza.

Inoltre, sarebbe necessario aggiornare la nota PRAP 28272.III^ del 30.06.2020 rispetto al protocollo sottoscritto con le OO.SS. con invito a trasmetterla anche alla scrivente comprese tutte quelle che si emanano sulla materia da parte del suo ufficio.

Per quanto riguarda, invece le attività di pulizia degli ambienti di lavoro e dei veicoli/natanti negli istituti penitenziari, comprese le aree dedicate all’alloggiamento del personale e al benessere di esso, non registriamo un sostanziale miglioramento, nonostante l’emergenza in atto, sotto il profilo igienico-sanitario poiché più in generale ci vengono rappresentate insufficienza di fondi da parte del suo ufficio per acquisto di materiale nonché di mercedi per la messa al lavoro di più detenuti per cui vi è una carenza di salubrità degli ambienti che certamente non aiuta.

In attesa di riscontro di quanto sopra, ma più in generale ci aspettiamo un’azione di controllo da parte sua specialmente in questo delicato momento, le inviamo distinti Saluti.