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Saluti alla Presidenza e alle autorità che ci onorano oggi della loro presenza e ai tanti delegati oggi giunti al VI Congresso Nazionale UIL PA Polizia Penitenziaria.

Il mio pensiero va a coloro che in questi due anni ci hanno lasciati a causa della pandemia da COVID 19. 

La pandemia ha circoscritto concretamente una serie di azioni anche in termini di conquiste dove la partecipazione e la militanza, l’occuparsi della vita di tutti, della cosa pubblica e l’impegno civile è stato fortemente limitato.

Come COORDINAMENTO non possiamo che condividere la relazione di GENNARINO DE Fazio, così come la tesi congressuale della UIL e le molteplici azioni poste finora in campo dalla UIL-PA e dalla confederazione attraverso Pierpaolo Bombardieri vero propulsore di idee di questi tempi.

La situazione generale della UIL PA Polizia Penitenziaria in regione Toscana in termini di percentuale di crescita è positiva. Siamo il secondo sindacato in regione ed ambiamo a diventare il primo, ovviamente con tutta la mia squadra che oggi è presente, solo in parte al Congresso Nazionale a cui  va un grande GRAZIE perché grazie a loro che ogni giorno possiamo rappresentare i nostri iscritti al meglio.

Ogni sfida in regione è ponderata della partecipazione e la condivisione è al centro del nostro agire, perché mettiamo al primo posto i diritti degli uomini e delle donne in divisa, perché i diritti devono essere di tutti, altrimenti bisognerebbe chiamarli privilegi e questa fa la differenza tra noi e gli altri.

Il ricambio dei Provveditori regionali (4 in tre anni) non ci ha aiutato affatto. La Toscana ha tutte le tipologie di istituti comprese tre isole (Gorgona-Porto Azzurro e Pianosa), ed annovera nel complesso la maggior parte degli istituti c.d. DISAGIATI.

Poi ci sono gli IMP di Firenze maschile e Pontremoli minorile femminile .

CHE DIRE……. 

Il contratto sottoscritto è stata un progresso di programma, così come la scelta peculiare di incentivare il personale impiegato nelle sezioni detentive, matricole e nei piantonamenti e nelle traduzioni voluta caparbiamente dalla UIL PA Polizia Penitenziaria dobbiamo dirlo che è stata una nostra idea per cui va detto in tutti i contesti….. 

Molte battaglie iniziate vanno perseguite quali:

  1. Il nuovo Accordo Quadro Nazionale;
  2. La rideterminazione delle Piante organiche;
  3. Azzerare le aggressioni: DATI TOSCANA 111 > 2019 ………80 nel 2020 ……126 nel 2021 e 31…2022 nel triennio 338 vedi Gennarino questi dati li ha forniti ufficialmente il PRAP Toscana-Umbria il 23.03.2022 per cui e pazzesco quando la stessa amministrazione li segreta a livello centrale 
  4. Gli ex PRAP vanno definite le stabilizzazioni;
  5. Le ex C.O.R. vanno definite;
  6. Vanno avviati al più presto le procedure per assegnare il personale alle sedi extramoenia PRAP e uffici DAP ecc…… altrimenti il lavoro fatto finora di stabilizzazione perde di senso;
  7. Un capitolo a parte lo devo dedicarlo al Dipartimento della Giustizia Minorile e tutta la galassia partendo dai CGM andando agli IUEPE UDEPE ULEPE ecc. ormai decontestualizzati sotto vari aspetti dal sistema per la quale vi è la necessita di una vera rivoluzione ed un maggior impegno da parte della segreteria nazionale;
  8. La questione di assistenza sanitaria nelle carceri sta diventando sempre più problematica, compresa quella della salute mentale che impatta direttamente sul personale. Inoltre va applicata la legge n°354 del 26.07.1975 art. 17 che istituisce i c.d. reparti riservati ai detenuti in ogni ospedale sede di istituto penitenziario e questo deve partire dal livello centrale visto che a livello regionale non ci riusciamo da anni; 
  9. Bisogna aprire una discussione su fondi PNRR su tutto il sistema penitenziario a 360 gradi compreso la costruzione dei nuovi carceri es. Grosseto in Toscana come sindacato dobbiamo essere ascoltati è una partita che va giocata anche nella parte del nostro campo;
  10. E’ arrivato il momento di aprire una discussione sull’implementazione delle specializzazioni visto l’orami impiego in tutte le Aree unica via d’uscita di elevazione del Corpo che di riconoscimento poi in termini contrattuali;
  11. Ravvisiamo la necessità di riprendere la formazione dei nuovi dirigenti sindacali eletti; 
  12. Registriamo una forte criticità negli uffici che si occupano della Previdenza del personale SONO INEFFICIENTI ED E’ INACCETABILE LO STATO IN CUI VERSANO. Gli altri corpi si sono organizzati al riguardo mentre il Corpo di polizia penitenziaria subisce ritardi non più giustificabili. Cosi come va efficientatoil nostro sistema di calcolo della pensione per i nostri associati perché cosi NON VA’ e questo lo diciamo da troppo tempo.
  13. Presa in carico delle problematiche segnalate dalla periferia alla stanza DAP UIL ecco anche qui siamo in una recessione continua per cui c’è bisogno di continuità costante e risolutezza immediata delle questioni;
  14. CAFF 730 la Toscana che ha attuato la regionalizzazione dei servizi per cui va trovata una soluzione alla gratuità per il servizio offerto al n.s. settore.  

Un detto dice ieri è passato ed alcune parti del passato, indecorose, è meglio dimenticarle anche se fanno parte del vissuto di ognuno di noi…………… però domani non è ancora arrivato per cui  Abbiamo solo oggi: cominciamo….. atteso che il malessere del personale c’è e bisogna mettere in azione tutte le iniziative sia legali che di manifestazione verso l’amministrazione; 

Non esiste alcun bene duraturo per cui rivendichiamo la nostra indipendenza e autonomia sotto tutti i punti di vista e che la prossima segreteria deve essere al servizio della UIL PA Polizia Penitenziaria e che lo stratto raccordo con la UIL PA non deve assolutamente limitare sia l’agibilità che l’aspetto economico perché noi nel territorio mettiamo anima e corpo per raggiungere determinati obbiettivi associativi. 

Io vorrei dire che senza ambizione non si inizia nulla, senza lavoro non si finisce nulla. Il successo non ti verrà regalato devi conquistarlo, l’impegno incessante di Gennarino è concreto e tangibile, ma cerca di non deluderci. 

Un sogno non diventa realtà con una magia ci vuole sudore, determinazione e lavoro duro, ma deve essere di tutta la tua squadra che in questi due anni ti ha affiancato. Dobbiamo avere una squadra che non abbia fretta, ma deve essere senza sosta.

Bisogna mettere  in campo il tempo e le migliori idee anche perché ascoltando il capo DAP lui parla di Polizia di prossimità ….ma cosa vuol dire ? qual è la sua visione sia del sistema detentivo ma in particolare del Corpo di Polizia Penitenziaria ad oggi nessuno lo sà.

Nel corso della vita sono tante le sfide che dobbiamo affrontare per poter andare avanti verso i nostri obiettivi. Che siano difficili o impossibili, ciò che conta è dare sempre il massimo e viverle con la giusta determinazione.

CONCLUDO CON UN PENSIERO SU QUESTA GUERRA INGIUSTA CHE INCOMBE E CHE CAMBIERA’ SICURAMENTE IL MONDO  

La più aberrante in assoluto, diffusa e costante violazione dei diritti umani è la guerra, in tutte le sue forme. Cancellando il diritto di vivere, la guerra nega tutti i diritti umani.

Spero che si rafforzi la convinzione che le guerre, tutte le guerre sono un orrore. E che non ci si può voltare dall’altra parte, per non vedere le facce di quanti soffrono in silenzio. Il mondo dovrebbe essere così: chi ha bisogno VA aiutato è La UIL anche in questa occasione sta facendo la sua parte.

W LA UIL SEMPRE E COMUNQUE

Perché Il sindacato è politica ed è fatto di passione, di amore e di spirito di servizio, in cui la discussione è l’anima stessa di quel mondo……………….. per cui ad ognuno di voi oggi rinnovo l’invito ad essere costanti nelle azioni ed essere presente in tutti i tavoli di confronto con l’amministrazione PERCHE NOI DOVE CI SIAMO FACCIAMO LA DIFFERENZA…come recita il titolo del nostro congresso di oggi.

Vi abbraccio tutti FRATERNI SALUTI