AGGIORNAMENTO
Gentile Provveditore,
La scrivente Organizzazione Sindacale è intervenuta con pregressa corrispondenza su di un
aspetto come quello dell’inefficienza e/o carenza di radio veicolari (v. nota 253 del 16/9/2016 all.) nonché per i portatili necessari per l’espletamento del servizio delle traduzioni e delle scorte alle autorità.
Identica inefficienza è stata evidenziata sui telefoni c.d. RPV che ormai sono esausti essendo datati nel tempo.
La cosa che sconcerta, è il fatto di aver appreso che sono giacenti presso codesto ufficio da prima dell’estate, numerosi telefoni RPV nuovi, senza che nessuno provveda alla consegna alle strutture penitenziarie.
Evidentemente, coloro che sono deputati a tale compito, forse, non hanno ben chiare le problematiche e le necessità operative che il personale di Polizia Penitenziaria che viaggia in lungo e largo per le strade dell’Italia, vive quotidianamente nell’espletamento del proprio mandato istituzionale, specialmente in un momento come quello che stiamo attraversando come l’allarme terroristico islamico - nonché da non sottovalutare i rischi sul territorio per il servizio delle traduzioni di soggetti ad alto indice di pericolosità.
Alla luce di quanto sopra, la invitiamo a porre in atto ogni utile intervento finalizzato alla distribuzione immediata degli apparati disponibili, affinché il servizio TLC sia efficiente ed operi in funzione del proprio compito.
In attesa di riscontro, molti cordiali saluti.
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Gentile Provveditore,
Ci viene segnalato che la maggior parte dei veicoli impiegati nei servizi della regione di vostra competenza è sprovvisto di apparato radio e in molti casi, quelle poche presenti risultano obsolete ed inefficienti sul piano operativo delle comunicazioni che ci premuniamo di ricordare devono essere avviate all’inizio-durante e alla fine del servizio da parte del personale di Polizia Penitenziaria.
Identica carenza ci viene rimarcata per ciò che riguarda i telefoni di servizio dedicati nella denominata RPV.
Appare paradossale, pensare, dopo circa 20 anni dall’avvio del servizio delle traduzioni, sia stata messa in funzione la centrale operativa regionale, quale punto di controllo dei flussi, ma che di fatto e inoperosa per una serie di carenze/inefficienze come ad es. quelle appena evidenziate.
Per quanto esposto, questa sigla, chiede che siano adottati in via d’urgenza, tutti gli opportuni interventi in merito alla corretta funzionalità dei sistemi di comunicazione di cui in oggetto, condizione che oggi , in molti casi non risulta più adeguata alle esigenze di sicurezza richieste.
In attesa di riscontro, cordiali saluti.
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