!!! IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE !!!
Questa Organizzazione Sindacale, deve rivolgersi ancora una volta alla S.V. in merito allo stato in cui versano gli istituti penitenziari nella regione toscana e le numerose criticità quotidiane comprese le aggressioni cruenti che avvengono.
In questi giorni, tutti parlano irrazionalmente del carcere delle sue condizioni iniziando dai garanti comunali, regionali, sindaci, consiglieri comunali e regionali ecc. dove si qualificano i penitenziari della toscana, disumani, illegali, luoghi dove la dignità umana è calpestata definendoli crudelmente senza una speranza.
Tutte le denunce sono rivolte pesantemente verso un’amministrazione penitenziaria tacciata metodicamente quale responsabile istituzionalmente della gestione, persino le responsabilità della sanità penitenziaria che sono di competenza della regione toscana, sono attribuite alla medesima amministrazione penitenziaria.
Se la pena abbia un senso sul piano della civiltà, allora bisogna interrogarsi perché in quei luoghi e spazi, ma anche ai servizi espletati all’esterno, tanti lavoratori sono costretti a operare in quelle condizioni! Oppure, se non è vero, perché l’amministrazione non smentisce ovvero assumeuna posizione di tutela per quanti nel carcere lavorano iniziando dalla Polizia Penitenziaria!
E’ umiliante assistere a tutto ciò, anche perché tutti dettano l’agenda dell’amministrazionepenitenziaria regionale, attraverso un’ingerenza mai vista, sia sui circuiti penitenziari da farsi, dai bisogni e le necessità, dalle committenze, dai trasferimenti dei detenuti, ecc.
Taluni soggetti, per propri fini, hanno persino cercato di sostituirsi strumentalmente alle rappresentare sindacali del personale di Polizia Penitenziaria.
Ora, crediamo che l’errore più grande sia quello che di “carcere” ne parli chi non lo conosce per niente e che diventi un luogo di lucro, asservente alla politica.
Il nostro pensiero è che per migliorare le strutture e le condizioni ci sia bisogno si di un coinvolgimento incessante di tutti i soggetti, ma che ognuno deve rimanere nel proprio ambito di competenza.
Questa organizzazione sindacale, alla luce di quanto sopra, resta in attesa di conoscere quali intenzioni intende mettere in campo il suo ufficio e che si passi dalle dichiarate intenzioni al fare concretamente.
Cordiali Saluti.