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Gentilissimo Direttore, sono ormai alcune settimane che il nostro paese è costretto a confrontarsi quotidianamente con un emergenza sanitaria che sta interessando l’intero territorio nazionale, le sue strutture e le sue amministrazioni. Abbiamo atteso in questo periodo sperando che la situazione potesse migliorare e insieme ad ella abbiamo cercato di fronteggiare nell’immediato tutti gli eventi che si sono verificati nella struttura dal Lei diretta non esimendoci mai di dare il nostro contributo per la tutela di tutti i lavoratori. E’ indubbio che eravamo tutti impreparati rispetto ad un’emergenza che per noi era nuova, ma che adesso pian piano stiamo iniziando a conoscere, cercando cosi di trovare delle soluzioni per tutelare la salute di tutti noi. Di una cosa però siamo certi, che tra l’altro è un aspetto che tutti i più grandi virologi stanno sottolineando ed è quella dell’igiene delle persone e degli ambienti in cui si vive, ed è proprio da questo che noi abbiamo l’obbligo di iniziare ad intervenire. Abbiamo apprezzato quando ella alcune settimane orsono, all’inizio di questa pandemia ha dato disposizioni affinchè fossero distribuite gel antisettici e mascherine di tipo chirurgico, guanti ecc. a tutto il personale che opera nella struttura, ma purtroppo questi prodotti e questi dpi ad oggi risultano insufficienti in alcuni posti esauriti e che non si conosce quando verranno ridistribuiti e da chi e con quale ciclicità. Inoltre crediamo che a questo punto, come tra l’altro già richiesto nella nostra nota n°4 del 09 maggio 2018, sia necessario procedere all’aumento dei detenuti lavoranti e all’acquisto urgente di un numero adeguato di macchine operatrici professionali per la pulizia degli ambienti complete di sanificatori, poiché è davvero inammissibile che ancora oggi si proceda alla pulizia degli ambienti utilizzando stracci e secchi d’acqua che in realtà non ci garantiscono nessun risultato in termini di salubrità. Inoltre va debitamente tenuta alta l’attenzione sui locali MOS i quali sono quotidianamente frequentati dal personale e che si presentano in scarse condizioni igienico sanitarie, per cui è necessario attivare una serie di immediate procedure contrattualmente previste. Infine chiediamo un suo intervento affinché il servizio sanitario nazionale possa prendere in seria considerazione la necessità di sottoporre a tamponi tutto il personale che gravità nell’intera struttura, poiché non si può pensare che chi lavora quotidianamente all’interno degli istituti penitenziari debba essere abbandonato alla propria sorte. Fiduciosi che Ella accolga le nostre richieste, rimanendo sempre a disposizione per ogni ulteriore confronto anche diretto, la invitiamo ad intervenire nell’immediatezza poiché non vorremmo poi doverci pentire di non aver agito quando si poteva ancora fare. In attesa distinti Saluti.