Gentilissimo Direttore,
la presente per evidenziare il clima della struttura da lei diretta per diversi motivi.
Come manifestato da alcuni colleghi accasermati, pendolari di altre regioni, le ultime restrizione decretate
dal Consiglio dei Ministri, hanno definitivamente fugato ogni dubbio sullo spostamento degli stessi ad altra regione, creando incertezza, panico e tanta paura sul personale, e non solo quello appena citato; la concessione di C.O. e vari istituti,come disposto dalle varie note dipartimentali, che in sostanza hanno interessato solo il personale della regione Toscana e in ultimo, ma non meno importante, la positività dell’operatore sanitario al Covid in sede locale, hanno ulteriormente amplificato questo clima già teso per via dell’emergenza in atto.
Nello specifico la situazione è ulteriormente peggiorata con le poco esaudenti comunicazioni da lei riferite mercoledi 1° Aprile, in merito alla necessità di sottoporre alcuni Agenti di P.P e alcuni ristretti al l’esame-tampone, isolando quest’ultimi c/o la sezione semiliberi/art. 21, chiusa per i noti decreti, creando di fatto un nuovo posto di servizio, disciplinato da semplici “consegne” da passare da turno in turno, creando ulteriori incertezze operative, senza relativi ods o tabella di consegna.
Dei colleghi non si hanno notizie precise; non divulgare i nomi dei “sospetti contagi” o chi abbia avuto contatti con probabili positivi, come da lei promesso nelle ultimi confronti informali degli ultimi 10gg nel suo ufficio, che affermava di poter superare le norme sulla privacy, per dare sicurezza al personale operante. Quest’ultimo episodio ha creato una dispiacevole “caccia alle streghe” appesantendo ulteriormente il clima tra gli operatori.
Evidenziamo inoltre che la creazione del nuovo posto di servizio, dettato dalla necessaria emergenza, nonostante già disciplinata pochi giorni prima con ods n°29, ha creato contrastanti e controversi modelli operativi perché non disciplinato come “isolamento sanitario“ con tutte le modalità del caso(fornitura e utilizzo DPI, a noi riferito forniti solo in data odierna).
Ci permettiamo di sottolineare che coinvolgere le sigle sindacali, visto lo stretto contatto con il personale, avrebbe messo in luce queste problematiche, evitando di esporre il personale ai relativi rischi; questo accade a chi non sta in prima linea, e disconosce non percependo le concrete difficoltà che s’incontrano, e in questo caso il personale di Volterra ha purtroppo riscontrato e dimostrato in svariati modi.
Con questi punti siamo qui a chiedere quindi chiarimenti sulla gestione del personale per le prossime settimane, dal momento che la programmazione ordinaria è stata completamente stravolta.
In particolar modo ci preme capire come verrà gestita la situazione in caso di contagio confermato e se la Direzione abbia già pianificato la modalità, ma non la data ovviamente per ragione nota, di accogliere le svariate richieste di ferie dei pendolari che vorranno, giustamente, raggiungere le proprie famiglie, considerando che coinciderà probabilmente con la ripresa delle attività d’Istituto.
Avanziamo tali richieste perché siamo convinti che sia necessario PIANIFICARE da subito un assetto ad hoc, siamo inoltre convintissimi sia necessario investire costantemente sulla comunicazione a TUTTO il personale, cosa che a noi non risulta, di tutte le novità, precisando e disponendo istruzioni operative con piu conferenze giornaliere, evitando di creare ulteriori situazioni di tensione in questo momento già difficile per la pandemia in atto.
Chiediamo quindi istruzioni meglio strutturate dell’OdS n° 29 ca da lei emanato, coinvolgendo le OOSS, conferenze tempestive e trasparenti sulla situazione dell’istituto e la pianificazione della gestione del personale pendolare e non in questo eccezionale periodo in funzione delle date indicati dai decreti sull’emergenza nazionale.
Considerate le problematiche esposte, si resta in attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti