Questo Coordinamento, in riferimento all’interpello annuale dei posti di servizio interno per il biennio 2020/2021, emesso da codesta Direzione, con la presente impugna l’interpello suddetto per violazione dell’art. 1 comma 1 e 2, articolo 5 del Pil 2018.
Nello specifico, l’interpello emesso dalla Direzione, il 24 settembre 2019 ma portato a conoscenza alle OO.SS il 7 ottobre 2020, attiene “all’ufficio segreteria, ufficio servizi, ufficio matricola, ufficio sopravvitto, cucina e casellario detenuti, Mof, Siat, Magazzino vestiario/informatica, Responsabile colloqui, addetto Agricola”.
Da questa elencazione di postazioni di servizio, veniamo a conoscenza che la Direzione ha “creato” postazioni di lavoro non soggette a rotazione, ovvero “ufficio sopravvitto, casellario detenuti, Siat, Magazzino vestiario/informatica, addetto Agricola”, quindi si tratta di un’elencazione difforme rispetto a quelle elencate nell’art. 5 del Pil del 2018, il quale prevede le seguenti e sole postazioni: “Ufficio matricola, ufficio servizi e Mof, Cucina detenuti, Ufficio segreteria comparto Sicurezza, Responsabile e Vice responsabile rilascio colloqui”.
Inoltre l’interpello essendo annuale non potrà avere una validità biennale, così come è stato menzionato dalla Direzione.
A questo punto è palese che codesta Direzione sta assumendo un atteggiamento di violazione alle norme pattizie, ledendo di fatto anche le prerogative sindacali stabilite sia nell’A.Q.N., dal PIR ed infine dal Pil, in quanto la decisioni vengono assunte in maniera unilaterale, senza un minimo confronto sindacale, o meglio stravolgendo quanto concordato e condiviso in precedenza con le sigle sindacali nel 2018.
Per tutte queste motivazioni, si chiede la rettifica dell’interpello in oggetto diffidando la direzione nel proseguire nell’iniziativa unilaterale intrapresa con la condotta assunta, onde evitare di attivare i sistemi di garanzia.
In attesa di urgentissimo riscontro si inviano cordiali saluti.