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Le scriventi OO.SS continuano a ricevere segnalazioni da parte del personale di Polizia Penitenziaria, circa l’attuale gestione della mensa di servizio operante presso la Casa Circondariale di Pisa.
Le doglianze riguardano soprattutto la scarsità del cibo, sia per quanto concerne la quantità che la qualità, l’assenza delle alternative (non per tutti pero!) ed il sempre più continuo mancato rispetto del menù.

Si precisa che, nonostante la stessa ditta espleti il servizio in altri Istituti del Distretto, la qualità e la quantità del cibo risulta essere migliore in alcune (non tutte) altre realtà toscane, vedasi ad esempio la MOS della Casa Circondariale di Lucca.

Ci è dato sapere inoltre che spesso alcune pietanze che in determinato orario risultano terminate, compaiono quando si presentano a consumare il pasto i delegati dal Direttore che effettuano i controlli in mensa.
A tal proposito si ribadisce, come già fatto presente all’A.D. anche in maniera disgiunta da parte di queste OO.SS., la richiesta di rotazione dei suddetti delegati, visto che risultano essere sempre gli stessi dalla data di soppressione della c.d. “commissione mensa” avvenuta nel 2012, e gli stessi risultano essere tutti impiegati presso l’Area Segreteria e l’Area Amministrativo-Contabile, i quali si recano in mensa tutti ad un determinato orario.

Per quanto sopra, considerando che la nuova ditta ha iniziato il proprio appalto 1° aprile u.s. ed ad oggi siamo già scesi ad un livello talmente basso di qualità del servizio mensa da rasentare l’assurdo, le scriventi OO.SS. auspicano un intervento risolutore da parte del Provveditore e del direttore dell’istituto affinché obblighino la ditta ad attenersi al contratto siglato con l’Amministrazione e al rispetto dovuto ai lavoratori della Casa Circondariale di Pisa.

Alle Segreterie Regionali e Nazionali delle OO.SS. per quanto di rispettiva competenza. In attesa di cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.

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