IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP.
La scrivente Organizzazione Sindacale, preso atto della nota n°16513.I^ del 03.04.2018, trasmessa dal suo ufficio, con la presente chiede urgenti chiarimenti rispetto alla posizione assunta, che mal si concilia con le norme di riferimento, che tracciano una struttura persistente come quella del PRAP Toscana e Umbria di cui al D.P.C.M. 15.6.2015 n.84, dal D.M. 2.03.2016 e dal D.M. 22.09.2017, tra cui rientra appienol’ufficio della Sicurezza e Traduzione e di conseguenza la medesima C.O.R (ovviamente fermo restando i criteri stabiliti nel bando COR).
Fermo restando quanto sopra, allo stato sarebbe auspicabile da parte del suo ufficio presentare al più presto un progetto articolato di assetto strutturale organizzativo e funzionale del medesimo Provveditorato Regionale, onde evitare che la situazione si acutizzi con azioni disorganiche e improvvisate che accrescono solo il disordine nel suo complesso.
La richiesta di definizione progettuale di cui sopra, diviene essenziale affinché si possa impiegare concretamente il personale di entrambi i comparti, rispetto ai profili e le qualifiche possedute in modalità finalizzata, realizzando scelte di ottimizzazione e razionalizzazione.
E necessario altresì, esaltare le posizioni di funzione che dovranno avere compiti di direzione di cui al Decreto Legislativo 444 del 30.10.1992, rispetto alle linee d’indirizzo deliberate della S.V. per il miglioramento e la qualità della P.A. compresa, la valorizzazione del personale.
In attesa, di ricevere riscontro alla presente, si coglie l’occasione per inviarle Cordiali saluti.