Con riferimento alla nota Prot. N.10905 dell’11/05/2018 di codesta Direzione (ricevuta da questa O.S. solo in data 11/06/2018), è frustrante ribadire che la situazione da Lei oggi constatata è già stata materia di intenso confronto e di trattazione nelle numerose convocazioni sindacali, fissate da codesta Direzione negli ultimi due anni. In tali circostanze è sempre stata rivendicata la grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria che, dati alla mano, diventavano sempre più preoccupanti, visto il ricorso sempre più frequente al lavoro straordinario ed i turni di servizio giornalieri più pesanti programmati su tre quadranti orario.
Purtroppo, a causa della progressiva riduzione del personale di Polizia Penitenziaria e l’illusoria imminente apertura della Sala Regia, che dura da circa due anni, codesta Direzione ha proposto prevalentemente l’istituzione delle cosiddette UU.OO. senza prospettare una concreta e più ampia revisione di tutti i posti di servizio individuando quelli da ritenere indispensabili e quelli da sopprimere. Inoltre, il dato da Lei indicato, a titolo esemplificativo, relativo al fatto di non aver coperto nel primo quadrimestre n.715 posti di servizio, è sicuramente da apprezzare, ma solo se viene letto in termini statistici, in quanto all’atto pratico, e qui si omette di precisare come nel caso di specie, quei posti di servizio “non coperti” in determinati giorni, in realtà vengono oggettivamente accorpati (e non soppressi, ad esempio: il passeggio C, l’operatore telefonico, l’addetto vigilanza detenuti alla scuola, l’addetto al magazzino, il preposto esterno, l’addetto al Cancello B, ecc.ecc.), ad altri posti di servizio con il naturale aggravio del carico di lavoro nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria.
Inoltre, è il caso di segnalare che non risultano modificati i vigenti accordi locali sindacali sottoscritti e considerato che è opportuno procedere, con urgenza, ad una rivisitazione dell’attuale organizzazione del lavoro, in quanto ritenuta non più adeguata al numero del personale a disposizione, invece di agire la S.V. in modo assolutamente arbitrario, è indispensabile convocare le OO.SS. al fine di concordare i carichi di lavoro, relativi a ciascun posto di servizio, preso atto che, peraltro, gli attuali accorpamenti “improvvisati” dei posti di servizio non risultano disciplinati da nessuna disposizione e/o ordine di servizio lasciando il personale di Polizia Penitenziaria nel totale disorientamento.
In attesa di urgente riscontro si porgono distinti saluti.