fbpx

IL LINK DELLA VISITA DEL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE ANGELO URSO: https://goo.gl/XYf56A

 

Come preannunciato il 18 giugno 2018, la delegazione regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria, ha condotto una visita sui luoghi di lavoro della Casa di Reclusione di Porto Azzurro.Dopo due anni dall’ultimo sopralluogo svolto dalla scrivente, pur volendo ricordare con favore i buoni propositi che prometteva la direzione, la situazione non è mutata, non avendo registrato quei cambiamenti fondamentali e sostanziali in materia di tutela e di sicurezza sui

luoghi di lavoro.
La visita purtroppo, come accennato, non ha dato gli esiti auspicati, anzi, le deficienze di

carattere strutturale e strumentale e di salubrità, hanno subito un peggioramento, che è andato via via degenerando.

Volutamente non indichiamo singolarmente tutte le postazioni di lavoro visitate poiché tutte sono inadeguate sotto il profilo normativo.

E’ evidente che l’amministrazione penitenziaria non ha investito abbastanza fondi, oppure non li ha previsti affatto, anche per il recupero edilizio del complesso detentivo e il risultatoottenuto non poteva essere se non quello di una ricaduta negativa sulla salubrità e sull’igiene degli ambienti di lavoro, come anche il micro clima, l’areazione e l’illuminazione sono sicuramenteinadeguati rispetto alle previsioni normative di cui al D.Lgs.81/2008.

La compartecipazione di questi fattori costringono la Polizia Penitenziaria ancora oggi a svolgere il proprio dovere in condizioni poco dignitose, che alla lunga non solo compromettono lo stato psicofisico, quant’anche pregiudicano fortemente i livelli di attenzione.

Questo Coordinamento con corrispondenza separata effettuerà una serie di azioni finalizzate e specifiche rispetto al quadro normativo.

Nel contempo, si chiede in via d’urgenza al VISAG regionale che siano accertate le condizioni di lavoro e di dotazione di ogni singola postazione di lavoro (servizio) presenti sul modello 14/A della direzione Elbana, nonché immediata verifica dell’impianto antincendio essendo inadeguato e che la maggior parte degli idranti risultano chiusi in botole di ferro (sezioni) con lucchetti.

 

 

Allegati:
Scarica questo file (Visita Porto Azzurro.pdf)Visita Porto Azzurro.pdf[ ]143 kB