Come preannunciato, il 31 luglio 2018 la delegazione regionale della UIL-PA Polizia Penitenziaria ha condotto una visita ai luoghi di lavoro della sezione distaccata Gorgona Isola e, dopo quasi dieci anni di distanza dall’ultimo sopralluogo, i risultati ottenuti non possiamo non definirli come i più scandalosi mai registrati da quando questa Organizzazione sindacale (la prima) che è riuscita ad ottenere il bene stare, comunque dopo svariate “peripezie burocratiche”,di entrare nelle carceri con un ruolo diverso, innovativo, quello ispettivo.
La prima sensazione che si apprezza, non appena il piede poggia sul molo, è senz’altro quella di osservare come un angolo di Paradiso può essere vittima di un’intersecarsi di interessi, che tutto si prefiggono tranne che corroborare il benessere del personale e di tutti gli abitantidell’Isola.
Abbiamo validi motivi per sostenere che vengono quotidianamente violati i diritti fondamentali del cittadino/dipendenti, se si cita l’indisponibilità dell’acqua potabile comunale e la mancanza di collegamenti sufficienti con la terra ferma. Non meno grave, poi, è l’impatto ambientale dovuto all’utilizzo massiccio dei generatori di energia elettrica alimentati a gasolio, dislocati anche in maniera illogica in diversi siti dell’Isola cosi come quello dell’edilizia alteratasi nel tempo senza un piano logico dove si continuano a ristrutturare locali fuori dalle logiche vigenti ovvero di efficientamento energetico e di classificazione.
L’Amministrazione locale ha vietato alla scrivente Organizzazione Sindacale di divulgare un eventuale reportage fotografico attraverso i mezzi di comunicazione di massa, servizio che è stato fatto e che ci riserviamo di utilizzare nelle sedi opportune e nelle forme che la Legge prevede.
Volutamente non indichiamo singolarmente tutte le questioni rilevate che abbisognano di interventi immediati ispettivi d’ufficio, ma è ovvio che con corrispondenza separata eseguiremo una serie di azioni e segnalazioni specifiche.
Nel frattempo, comunque, questo Coordinamento chiede in via d’urgenza agli organi in indirizzo ognuno per quanto di competenza che siano accertate le tante violazioni di legge siasull’inquinamento ed altro nonché le condizioni dell’impianto antincendio e il relativo C.P.I.