I fatti: In data 18 marzo 2016, verso le ore 13:00 un detenuto extracomunitario K.M. condannato per violazione dei reati sugli stupefacenti, ristretto al 2° piano del settore detenuti comuni dell’Istituto, andava in escandescenza provocando contusioni, ed ecchimosi a 4 agenti di Polizia Penitenziaria ( 1 Agente, 1 Assistente Capo, 1 Sovrintendente e 1 Ispettore intervenuti per bloccare il soggetto e riportare la situazione sotto controllo.
-Il vile fatto, fa seguito a quella del 9 marzo 2016 contro 3 agenti tuttora assenti dal servizio, e oggi altri 4 colleghi lasceranno il servizio a causa delle non idonee condizioni di salute essendo dovuti ricorrere alle cure del P.S. tuttora in attesa di valutazione clinica.
-Ai colleghi va tutta la nostra solidarietà con i migliori auguri e una pronta guarigione.
-E con questo sono 8/10 colleghi fuori servizio per aggressione da parte dei detenuti della Casa Circondariale Pratese, dichiara.. Massimo Lavermicocca Segretario Territoriale della UIL Polizia Penitenziaria di Prato - ci domandiamo cosa stia veramente succedendo nell’Istituto Pratese! dove ormai le aggressioni sono quasi all’ordine del giorno e preoccupano molto il sindacato.
Ad oggi, risultano presenti circa 650 detenuti, molti di essi con diverse e gravi patologie psichiatriche e di difficile gestione per il forte concentramento di tali soggetti in spazi sempre più ridotti.
Dopo l’ennesima aggressione, chiediamo che la Direzione, il Provveditorato Regionale e il Dipartimento dell’amministrazione di Roma intervenga in maniera imponente e risolutiva, al fine di evitare ulteriori perdite di personale di Polizia Penitenziaria che di certo non abbondano mancando in organico circa 100 unità sulle 345 previste.