Abbiamo appreso che il personale di Polizia penitenziaria che presta servizio sulla sezione distaccata di Gorgona dal giorno 16 u.s. ha intrapreso una protesta con l’astensione dalla mensa di servizio - ne da notizia la UIL PA Polizia Penitenziaria di Livorno -. Quanto ci viene raccontato è assurdo, raccapricciante, in nessun modo concepibile! Da diversi giorni – incalza il Sindacato - su quell’isola da cui è salpata “l’arca della libertà” che ha tratto in salvo gli animali dalla macellazione e dalle torture più atroci, grazie a un protocollo d’intesa tra Casa Circondariale, Lav e Comune di Livorno, il personale che vi lavora è rimasto a digiuno!
Non viene garantita la piena funzionalità della mensa di servizio a causa della scarsità degli approvvigionamenti previsti dal c.d. capitolato tecnico, contratto di appalto sottoscritto dall’Amministrazione penitenziaria e dalla ditta che si è aggiudicato il servizio di ristorazione. Come se non bastasse – aggiungono dalla UIL - viene a mancare addirittura l’alimento di prima necessità, l’acqua potabile, che a onor del vero arriva sull’isola dalla terra ferma perché non è reperibile sul posto.
La UIL PA - Polizia Penitenziaria si fa portavoce dei colleghi costretti a questo vergognoso maltrattamento di esseri umani per invitare la Direzione della Casa Circondariale di Livorno ad attivarsi con la prerogativa che le riconosce il contratto d’appalto a tutela della salute dei propri dipendenti e trovare una soluzione per garantire, in via definitiva, il costante rifornimento delle derrate alimentari di cui hanno bisogno gli appartenenti ad un Corpo di polizia dello Stato Italiano.