Questa Organizzazione Sindacale, continua ad esortare codesto PRAP, affinché si riappropri di quella funzione necessaria a dare efficienza ed efficacia all’azione amministrativa, ma più in generale a quella che è il dovere di rispetto e di partecipazione e confronto costante, con le Organizzazioni Sindacali, che purtroppo continua a mancare.

Un servizio pubblico come quello che deve offrire l’amministrazione penitenziaria, necessità di una singolare preposizione che continuiamo a non cogliere.

Evidentemente, il non avere ancora oggi un assetto organizzativo e strutturale del PRAP Toscana Umbria, in linea con i decreti ministeriali emanati, oppure la tecnologia c.d. calliope, fa sì che si continua ad amministrare in modo raffazzonato, invece che governare i processi e le politiche di gestione, poiché anche la mancata trasmissione di atti di comune interesse, come quello in oggetto, di sola trasmissione e attuazione, l’abbiamo ricevuto dalla UIL PA Polizia di Stato non essendoci stato inviato.

Tale portamento, riteniamo debba cessare al più presto, eliminando quella barriera culturale ideologica antitetica alle organizzazioni sindacali ormai impregnatasi nel suo ufficio.

Come organizzazione di categoria, siamo disponibili a qualsiasi confronto, ma che in assenza di un concreto cambiamento, non esimeremo dal rivolgerci ad interlocutori diversi ed esterni all’amministrazione.

In attesa di riscontro, si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.