Questa Organizzazione Sindacale, da diverso tempo registra un crescente decadimento delle relazioni sindacali nel suo distretto, compresa la qualità che si offre nel riscontrare la corrispondenza da parte del suo ufficio, un esempio ne è la nota 2897.I^ del 21.01.2021 e precedenti, che oltre ad essere ambigua, quest’ultima come le altre, non da soluzioni concrete alle nostre aspettative, anzi sconcertati siamo rimasti oggi dal ricevere un avviso che comunica la riapertura della palestra a Prato per cui tante sono le domande da porsi ripercorrendo tutta l’intera vertenza.
Più volte, le abbiamo rinnovato auspici a migliorare sia la qualità delle relazioni sindacali, sia ad avere un’informazione obiettiva, leale e precisa, compresa quella di avere una dirigenza generale incline alla terzietà per la garanzia dei diritti e degli accordi, specialmente in questa momento difficile emergenziale.
Purtroppo i mesi passano, gli eventi gravi si susseguono e non vi è convergenza e non vi è un orizzonte ampio e un senso forte dell’interesse a migliorare, infatti le
questioni nel distretto si inaspriscono moltiplicandosi in una involuzione che porterà
solo recrudescenza, manca persino l’ascolto
Il suo impegno ad assumere la reggenza di questa regione, crediamo che sia
stato motivato dalla volontà di gestire la regione Toscana-Umbria, sviluppando anche politiche d’iniziativa coraggiose e difficili, ma purtroppo riscontriamo che si sta solo
“amministrando” e non a tutela dei lavoratori.
Alla luce di quanto sopra, l’appello è quello di tenere vivo il confronto e il dialogo con i corpi sociali, altrimenti l’invito che le rivolgiamo è quello di rimettere il mandato di reggenza al Capo Dipartimento la cui presente è diretta auspicando che il Presidente incontri al più presto le OO.SS. regionali prima che si entri una spirale conflittuale.
Si resta in attesa di riscontro.