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La scrivente Organizzazione Sindacale, riscontra la nota prot. 00505069.U odierna, che si allega, con la quale ella quale direttore reggente a causa delle “criticità organizzative” dell’ufficio IV° Sicurezza, ha inteso avviare interpello per applicare, un’ulteriore unità di polizia penitenziaria, del ruolo agenti assistenti, presso gli uffici del CGM e di Comunità di Firenze.

L’assegnazione di personale di polizia penitenziaria, oltre ad essere illegittima è sostanzialmente ingiustificata, poiché proprio la scrivente dopo la promulgazione dell’atto dirigenziale del 12.04.2021, da parte di codesto centro, le aveva chiesto così come prevede la norma contrattuale di comparto, uno specifico incontro, per stabilire sia le attività delegate al Corpo che l’organizzazione del lavoro del comparto sicurezza del personale che presta servizio nel CGM, richiesta alla quale si è sottratto.

Vi è di più, con la nota del 18.05.2021, ella ha distolto dall’ufficio IV (sicurezza e servizi Polizia Penitenziaria) l’unica unità di polizia penitenziaria effettiva al CGM, per applicarla al protocollo nell’area I^ Affari Generali fino al 30.09.2021, producendo sostanzialmente ella stessa la criticità che oggi paventa.

Inoltre, unilateralmente ha modificato anche i criteri stabiliti dal P.C.D. del 09.01.2019 cosa non

prevista.

In aggiunta, ha messo elementi di accordi e criteri raggiunti sulla mobilità interna concordata

esclusivamente per gli istituti penitenziari minorili di Firenze e Pontremoli, commistionandoli e adattandoli

sul CGM di Firenze.

Veda direttore, è possibile fare tutto, ma crediamo vi debba essere un limite oltre il quale a nessuno

è permesso andare dal momento che si rasenta la legittimità e la correttezza amministrativa ed anche quella del rispetto delle organizzazioni sindacali che quegli accordi locali, solo pochi giorni fa hanno inteso

firmare ma che già sono stravolti avendo architettato un campo di applicazione che non è previsto.

Alla luce di quanto sopra, le chiediamo di revocare entro otto giorni l’interpello indetto, prima di

avviare i sistemi di garanzia previsti dall’A.Q.N.

In attesa di riscontro si inviano cordiali saluti.

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