La scrivente Organizzazione Sindacale è dal mese di maggio che non riceve più nessuna comunicazione, rispetto a quanto convenuto nel protocollo quadro regionale per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi nei luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da covid-19, sottoscritto con le OO.SS. regionali il 3 Ottobre 2020 (dal punto 1 al punto 17).
Veda Provveditore, come convenuto le stiamo dando il giusto tempo, nonostante un
virus temibile e sconosciuto ha propagato rapidamente i suoi effetti sull’uomo, sulle società,
sulle economie, diffondendo morte e provocando una crisi ancor più pesante delle altre di
questo primo scorcio di millennio, ma questo non deve instillare e giustificare che non si
debbano rispettare e onorare quei pochi accordi sottoscritti, oppure non riconoscere come
dirigente generale, il valore delle relazioni sindacali nel distretto che da poco ella conduce,
sarebbe un gravissimo errore da parte sua, poiché è un’occasione storica che oggi dobbiamo
saper cogliere e trasformare in un nuovo, migliore e stabile equilibrio che non può che
passare attraverso le relazioni sindacali.
La pandemia ci ha dimostrato quanto ci sia bisogno di responsabilità, cosa che
l’amministrazione anche in questo momento non sta avvalorando, esempio ne è l’utilizzo e
l’accesso alle mense di servizio, oppure l’aggiornamento dei P.L.S. ove nessuna comunicazioni
viene data sia di livello territoriale che regionale.
L’impegno con gli organismi associativi, assunto nei protocolli sanitari regionali e locali
è una parte di responsabilità condivisa e non può essere solo formale, poiché esso riconosce il
comune destino degli esseri umani e la sua salute ed è pietra angolare della convivenza in
una società civile come è il carcere.
Nell’attesa di ricevere riscontro alla presente, la invitiamo a convocare le OO.SS. per aggiornare il protocollo regionale sanitario è fare il punto della situazione in tutto il distretto.
Cordiali saluti.