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Questo Coordinamento, rileva che anche oggi il direttore dell’UST “ricorda”, mediante la produzione di un documento che si allega (0000133.U) al personale la modifica unilaterale di alcuni accordi pattuiti disconoscendoli.

Sicuramente la morbosità data dal suo estensore, che invece di perseguire una composizione corretta, finalizzata al richiamo e al rispetto delle norme generali che regolano gli obblighi e i doveri dei dipendenti sull’orario di lavoro, così come la regolamentazione del lavoro straordinario, oppure la pausa pranzo e il recupero dei 10 minuti, come al solito ha voluto imprimere precetti di un libro tutto suo.

Ora, in primis le ricordiamo che esiste un P.I.L. sottoscritto tra le parti del 06.07.2015 che disciplina la materia trattata che certamente non prevede autorizzazioni del “dirigente di riferimento” e in secondo luogo vi sono materie che devono essere necessariamente regolamentate dalla S.V. per tutti gli uffici del PRAP Toscana Umbria e non certamente dai direttori dei singoli uffici oppure per singolo ufficio.

La nostra posizione, sull’UST e sulla sua gestione, è stata già tracciata nella precedente corrispondenza, ma confidiamo sinceramente che ci sia ancora la disponibilità a rivedere l’approccio che osserviamo oggi, rinnovando la nostra a collaborare per individuare possibili soluzioni nel futuro più prossimo che possiamo immaginare.

Ovviamente anche in questo caso la invitiamo a revocare la disposizione nelle parti in contrasto al PIL e alle norme.

Restiamo in attesa di riscontro. Cordiali saluti.

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