Dall’articolazione territoriale di Livorno giunge notizia che la Direzione della Casa Circondariale, che legge per conoscenza, abbia emanato il provvedimento indicato in oggetto, per regolare il collegamento della sede distaccata con la terra ferma e abbiamo verificato che evidenzia un taglio al flusso delle corse già drasticamente ridimensionate dal precedente Direttore.

Non siamo assolutamente d’accordo che i collegamenti subiscano una ulteriore riduzione in luogo di una lunga assenza di personale adibito alle funzioni di comandante di M/V e affidarsi alla buona sorte per ritornare alla normalità.

Oltremodo, non condividiamo che la soluzione adottata sia confacente alle esigenze reali del personale che opera sull’Isola, in quanto l’articolazione degli orari di navigazione comprime, anziché agevolare, la libertà di movimento di tutti coloro che a vario titolo sono tenuti a raggiungere la terra ferma per ottemperare ai doveri familiari e alle incombenze burocratiche e/o personali che un libero cittadino ha diritto o il dovere di assolvere.

Ci domandiamo cosa ha fatto l’Amministrazione penitenziaria fino ad oggi, dal momento in cui la scrivente Organizzazione Sindacale ha prodotto e consegnato, anche per vie brevi, nelle mani dei suoi massimi vertici una disamina dettagliata delle questioni della base navale Livornese, rimaste irrisolte, talune peggiorate nel tempo, e che sembra non interessare ad alcuno. Gli sforzi dell’Amministrazione su quell’isola, a quanto assistiamo, sono concentrati su tutt’altro e solo per apparire, tranne che sul benessere organizzativo e i diritti fondamentali dei lavoratori.

In attesa di conosce cosa realmente è stato fatto per la base navale e il personale, restiamo in attesa di cortese urgente riscontro, cordiali saluti.