fbpx

Gentile Provveditore,

Abbiamo avuto notizia di una nuova Direttiva prot. nr. 11492/2017/02.IV del 7/3/2017 a firma del Direttore dell’UST di codesto Ufficio, con cui dispone ai nuclei dipendenti l’utilizzo dei treni di linea per le traduzioni dei detenuti agli arresti domiciliari o dagli arresti domiciliari alle udienze nelle aule di giustizia.

Nel merito, riteniamo che codesto Ufficio, invece di disporre l’utilizzo dei treni di linea dovrebbe chiedere alle Autorità Giudiziarie richiedenti l’autorizzazione affinché i soggetti sottoposti alla misura degli AA.DD. siano autorizzati a recarsi liberi nella persona, venendo meno il pericolo di fuga; ciò consentirebbe un risparmio per lo stato sia in termini economici che di Poliziotti Penitenziari ed impiegarli in altre situazioni ben più a rischio.

In ogni caso, laddove si renda eventualmente indispensabile l’utilizzo di tale mezzo, si chiede che siano disciplinate le modalità operative per raggiungere la stazione e dalla stazione di arrivo per raggiungere il palazzo di giustizia e viceversa in quanto nella nota non vi sono tali indicazioni.

In attesa di riscontro, cordiali saluti.