IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP E DEL SEGRETARIO GENERALE REGIONALE.
Si riscontra la nota 53363.I^ del 23.11.2018 e apprezziamo che il suo ufficio ammetta la mancanza persistente di personale di Polizia Penitenziaria determinatasi nei NTP e NOR, ma tutto ciò discorda di fronte la prospettiva di una persistente violazione dell’accordo dell’11 settembre 2018, discendente di un risultato oggi svigorente e poco esaltante.
Detto ciò, ovviamente se non si è in grado di inserire le unità ai ntp e al nor, conseguentemente si favorisce indirettamente, come oggi avviene, un’anomala gestione di mobilità indisciplinata di risorse umane, per garantire un servizio così delicato, incline a “scelte d’autorità”, che viola, diversamente da quanto da lei affermato, i diritti del personale che ribadiamo, attraverso la partecipazione all’interpello e secondo le regole, chiede di svolgere servizi di scorta.
Fermo restando quanto sopra, poiché ha inteso implicare anche personale della COR, la scrivente anche qui crede che vadano fatte delle scelte e crediamo che sia giunto il momento di assumere una responsabile determina, rispetto alle intese raggiunte in data 05 dicembre 2013, tenuto conto che quanto contrattato congiuntamente in predetta data (h24), concretamente è violato e le unità assegnate sono utilizzate dal suo ufficio in modo illegittimo, rispetto alle disposizioni di specifiche conoscenze che tale professione richiede/va.
Sulla base di quanto detto, auspichiamo che siano poste le basi per affermare in regione, principi cardini quali trasparenza e pari opportunità uscendo dalla logica delle preferenze e che tutto il sistema vada riassettato.
Cordiali saluti.