Oggi si è tenuta la riunione sindacale presso il PRAP Toscana-Umbria in merito all’assegnazione del personale ai nuclei traduzioni e piantonamenti in virtù di quanto sottoscritto da tutte le OO.SS. il 14.05.2019 di cui al decreto 120.
Dopo ampia discussione si è raggiunto un accordo a maggioranza (Sappe - UIL -PA Polizia Penitenziaria - Sinappe e Osapp) sul contingente di personale di Polizia Penitenziaria, da assegnare che ammonta a 70 unità in virtù dell’assetto strutturale organizzativo nello specifico l’art. 3 secondo un principio sancito ovvero quello delle pari percentuali di carenza organica tra il reparto interno ed il nucleo dello stesso istituto, dato fornito dell’amministrazione mediante la tabella di equiparazione.
L’assegnazione avverrà in modo graduale 50 % entro il primo marzo e il restante 50% entro il primo aprile 2020 come da tabella.
Ovviamente abbiamo richiesto l’esigibilità di tutto l’accordo regionale (decreto 120) sia per quanto concerne l’organizzazione interna dei nuclei prevista all’art. 12 sia la chiusura di alcune articolazioni non più previste nell’assetto strutturale.
Ci asteniamo nel dare un giudizio sulla posizione assunte anche oggi da altre OO.SS. nonostante firmatarie dell’accordo 120, poiché potrete leggerla dalla verbalizzazione, “il vuoto che ci circonda”.
Troppo semplice alimentare problemi generali sia ai nuclei sia ai reparti interni, stando al centro dei problemi, senza una concreta assunzione di responsabilità.
Come Organizzazione Sindacale crediamo che il compito nostro sia quello di avere sia un accordo decentrato P.I.L. per i nuclei, sia un accordo PIL per gli istituti, avendo accertato che molti istituti penitenziari ne sono sprovvisti oppure molto datati e questo fa si che si denunci solo la carenza di personale senza che sia essa certificata da un accordo decentrato unico documento dirimente.