Egregio Direttore,

in relazione alle tabelle conclusive del F.E.S.I. 2018, che si allegano, inviateci dal P.R.A.P. Toscana-Umbria con la nota n.7160 del 17.02.2020, riteniamo indispensabile intervenire nel merito della questione, essendo di sua competenza.

Da una disamina dei prospetti si rileva che, in alcuni casi, la denominazione dei posti di servizio settati è difforme dalla nomenclatura dei servizi istituzionali contemplati nell’art. 34 del D.P.R. n°82/99 ed elencati nella “tabella A”, acclusa alla circolare F.E.S.I. 2018 n°0227514.u del 19/07/2019, e ciò dà luogo ad un’erronea attribuzione della fascia retributiva, implicando inevitabilmente la corresponsione del compenso meno favorevole.

A nostro avviso, i posti di servizio a cui spetterebbe il riconoscimento della fascia A1) sono i seguenti:

1. Coordinatore U.O. 5 – Comando e servizi

2. Vice Comandante del reparto

3. Addetto autista

4. Addetto ufficio comando (postazione collocata all’interno del muro di cinta, alla

stessa stregua degli uffici matricola e mercedi/conti correnti)

5. Addetto ufficio servizi (postazione collocata all’interno del muro di cinta, alla stessa stregua degli uffici matricola e mercedi/conti correnti)

6. Addetto alla sala operativa
7. Coordinatore sorveglianza U.O. 5 8. Addetto centralino telefonico

E’ di tutta evidenza che la differenziazione delle fasce (A1 – A2) deve essere fatta non solo rispetto alla denominazione del posto di servizio, ma anche alla tipologia del servizio che il personale espleta, quindi, semplicemente facendo riferimento alla “Tabella A” allegata all’Accordo F.E.S.I., che a sua volta si ispira a quanto esplicitato nell’art. 34 del D.P.R. 82/99.

Qualsiasi altra diversa dicitura utilizzata dal sistema Gus web comporta l’errata o mancata attribuzione sia del fondo sia delle altre indennità contrattuali.

In luogo di quanto evidenziato, le chiediamo un immediato intervento sostanziale, invitandola a sanare la situazione e ad informarci sugli esiti.

In attesa di riscontro, si inviano distinti saluti.