QUI IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.
Egregio Direttore,
a questa Organizzazione Sindacale risulta che la S.V. abbia vietato al personale di Polizia penitenziaria, che raggiunge l’istituto dall’esterno, di accedere con i motocicli fino alla “cittadella”. Pare, che le ragioni siano ascrivibili a una presumibile inosservanza delle prassi di
prevenzione che devono essere assolte sottoponendosi al controllo della temperatura corporea, prima che inizi di fatto il turno di servizio.
Dal nostro punto di vista, glielo esterniamo con la franchezza che ci contraddistingue da sempre, non ci pare opportuno che un atto di autorevolezza, seppur dovuto a tutela della salute di ognuno in questo momento di particolare contingenza, debba necessariamente investire tutti indistintamente, anche coloro che osservano le regole in modo scrupoloso.
Pertanto, Le chiediamo di intervenire con un invito al buon senso e al rispetto delle direttive, piuttosto che con un divieto esteso alla totalità del personale, che, detto sempre con schiettezza, potrebbe essere interpretato come una ulteriore limitazione che si aggiunge alle restrizioni governative, indubbiamente sacrosante ma già difficili da accettare.
In attesa di sue cortesi determinazioni, inviamo cordiali saluti.