Gentile Direttrice,
Le scriviamo dopo la nostra visita avvenuta in data 07 ottobre 2020, nell’istituto penitenziario di Massa a cura della delegazione Regionale e Provinciale della UIL PA Polizia Penitenziaria.
Innanzitutto, lo scrivente intende esprimere a codesta Direzione e al Comando di Massa il proprio apprezzamento per la disponibilità, la gentilezza nell’accogliere la delegazione e la cortesia manifestata durante tutto il percorso della visita dimostrando una padronanza di gestione della struttura.
Dopo questa doverosa premessa, si fa presente che abbiamo accertato che l’organizzazione dell’Istituto, risulta abbastanza efficiente soprattutto se si tiene conto delle caratteristiche dell’Istituto che, pur di vecchia concezione, è apparso comunque in buono stato strutturale e di salubrità.
Infatti tutto l’Istituto da un’immagine di cura e luminosità, ben areato, insomma non si sente quella connotazione e clima pesante che spesso si avverte in un qualsiasi altro penitenziario.
Tali caratteristiche, unitamente alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria, percepita in occasione dell’incontro nei vari settori dell’Istituto, e in assemblea, ha fatto cogliere allo scrivente un clima lavorativo sereno e molto disciplinato nonostante il quotidiano e la consistente movimentazione dei detenuti all’interno e fuori ai reparti detentivi.
È stato, inoltre, positivo rilevare la presenza dei sistemi automatizzati di apertura/chiusura dei cancelli di sbarramento dell’Istituto per i quali alcuni di essi, a sommesso parere, necessitano di interventi di manutenzione e consolidamento per la loro piena efficienza e corretto funzionamento (es. quello del Cancello B, del corridoio Sez. Semiliberi, ecc.).
Le postazioni di lavoro in generale, destinate al personale di Polizia Penitenziaria, non hanno evidenziato particolari criticità pur se bisognevoli di rinnovo, salvo il Corpo di Guardia del Reparto denominato - Sez. “M” -, che per ragioni di sicurezza andrebbe posto fuori dal Reparto detentivo e comunque meritevole di una rivisitazione della sua attuale collocazione.
Purtroppo, l’unica vera nota dolente riscontrata, ereditata dall’attuale Direzione, riguarda le attuali condizioni strutturali del “nuovo”, ormai vecchio, Padiglione denominato Sez. “B”, che da molto tempo attende l’intervento risolutivo da parte delle OO.PP. poiché sin da quando è stato aperto sconta una serie di gravi criticità e complicazioni che oltre a renderlo inidoneo, come ambiente di lavoro, innescano continue e legittime lamentele, da parte dei detenuti ivi presenti, in quanto solo per esempio cito alcuni casi: il piano terra presenta gravi perdite d’acqua dalle tubature poste sotto lapavimentazione con allagamento del piano; in caso di pioggia si verificano copiose infiltrazioni di acqua dagli infissi delle camere detentive e dal tetto; spesso le piastrelle dei rivestimenti dei bagni delle camere si staccano dal muro; il congegno elettronico di apertura/chiusura dei cancelli delle camere detentive spesso si blocca e non funziona; molti monitor di videosorveglianza della sezione, installati nel Corpo di Guardia, non funzionano; improvvisamente, a tutte le ore, si attiva il fastidioso allarme sonoro dalla cabina elettrica posta all’interno del Corpo di Guardia; l’ascensore del Reparto risulta essere non funzionante; ecc.ecc.
Pur prendendo atto della tipologia dell’Istituto, classificato a media sicurezza c.d. a celle aperte, e la sua peculiare propensione ad alto indice trattamentale, non si può sottacere di aver rilevato che alcuni posti di servizio, di particolare rilevanza es. vigilanza ai cortili passeggi, addetti ai piani detentivi, vigilanza ed osservazione dei detenuti alle lavorazioni (con una sola unità), vigilanza ed osservazione dei detenuti alle varie attività ricreative, culturali e scolastiche, ecc., risultano accorpati oppure soppressi, aggravando in modo insostenibile la responsabilità e il carico di lavoro di quel personale ivi incaricato, aspetto quest’ultimo che potrebbe essere affrontato in fase di elaborazione del PIL e delle c.d. tabelle di consegna.
Tuttavia, questa O.S., immagina che tale scelta, pur se non pienamente convincente, è stata determinata dalla nota carenza di personale che da tempo affligge anche l’Istituto di Massa.
Inoltre è necessario avviare immediatamente l’efficientamento il sistema remoto della videosorveglianza interna ed esterna alla struttura per una maggiore funzionalità con annessa attivazione della sala regia.
Lo scrivente, altresì, si complimenta con codesta Direzione per l’impegno e la determinazione profusa nel proseguire a mantenere attiva e prolifera l’attività lavorativa, come forma di rieducazione presso le locali industrie tessili, patrimonio dell’Amministrazione Penitenziaria, consentendo la creazione di tutti quei capi tessili destinati ai vari Istituti e alle Associazioni presenti sul territorio. Altro dato positivo che emerge e che la CR di Massa non registra eventi critici proprio per la vocazione al lavoro intramurario come finalità trattamentale.
Infine, per quanto riguarda l’aspetto e gli interventi da promuovere per favorire e migliorare il benessere del personale, si permette di suggerire alla S.V. di prendere in seria considerazione l’ampliamento del locale Sala Convegno, con una apertura maggiore e con spazi per tavoli per la consumazione dei pasti e l’attivazione della linea Wi-Fi nella caserma agenti, consapevole che per questa ultima richiesta la S.V., con nota Prot.N.7383/SPPV del 04/06/2020, già si era espressa ed impegnata a tale scopo.
Nell’apprezzare anche le corrette e puntuali relazioni sindacale tenute finora e certi della sua cortese attenzione alla presente, si resta in attesa di conoscere le iniziative intraprese e si porgono cordiali saluti.