Oggi, il Coordinamento UIL PA Polizia Penitenziaria è costretta a richiamare l’attenzione della Direzione della Casa Circondariale di Massa Marittima sull’applicazione della normativa dell’Accordo Nazionale Quadro della Polizia Penitenziaria, il quale stabilisce, che “l’Amministrazione,..., fornisce alle organizzazioni sindacali rappresentative sul piano nazionale, con congruo anticipo, tutte le informazioni e la relativa documentazione riguardanti: a) l’articolazione dell’orario di lavoro obbligatorio giornaliero e settimanale e dei turni di servizio; b) ... la mobilità interna, ...”; inoltre “l’Amministrazione assicura alle organizzazioni sindacali una costante e tempestiva informazione su tutte le questioni che possano interessare il personale di polizia penitenziaria”.
Per quanto attiene alle procedure di mobilità interna non solo si viola l’Accordo quadro ma anche il Pil del 2018, nello specifico l’art. 5 comma 3 il quale dispone che “l’amministrazione si impegna a formulare regolare interpelli annuali in caso di necessità per il personale da adibire a postazioni di lavoro non soggette a rotazione, con preventiva informativa alle OO.SS”.
Sulla base di questo dato normativo, le chiediamo spiegazioni della mancata informazione alla UIL PA Polizia Penitenziaria anche rispetto alle norme pattizie.
E’ di tutta evidenza che tale atteggiamento si connota come comportamento anti-sindacale avendone avuto contezza in via indiretta; nello specifico, è stato indetto un interpello per
sostituto/supplente Mof (22 luglio 2020), è stata formulata una commissione e una graduatoria (26 agosto 2020), è stato emesso un ordine di servizio di nomina (n. 230 del 14 settembre 2020), etc., tutto questo senza dare minimamente un’informativa alle OO.SS.
Inoltre da questo interpello siamo venuti a conoscenza che tra l’organico dell’Istituto sussiste un’unità che si occupa solo del servizio Mof., sul punto dobbiamo rileviamo alcune difformità rispetto al dettato normativo:
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- l’art. 5 del Pil nell’elenco delle postazioni di lavoro non soggette a rotazione prevede ufficio servizi e MOF. Non si evince minimamente la sola postazione “FISSA” MOF;
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- nel Pil, la Mof non si evince nè nei livelli minimi e nè nei livelli medi di operatività giornaliera, pertanto non si comprende come la Direzione abbia stabilito l’operativa della Mof giornalmente, ed addirittura affiancata da altra unità che sul mod.14/A è assegnataria di altro posto di servizio;
- nel pil non sono menzionati i sostituti, pertanto gli interpelli per “sostituto/supplente” risultano illegittimi, oltre che privi di utilità, come ad esempio quello della MOF.
Alla luce di quanto sopra, si richiede alla Direzione della Casa Circondariale di Massa Marittima:
- di rispettare la normativa sopracitata (Accordo Nazionale Quadro e il Pil) in modo da non continuare a far configurare la fattispecie di condotta anti-sindacale;- di abolire le figure dei sostituti, non accordati;
- di inserire il personale vincitore di interpelli se prevista dal Pil.
Inoltre è necessario un immediato incontro su di una serie di tematica, anche perché dal suo insediamento non è mai pervenuta alcuna fissazione di tavolo di confronto sindacale e questo certamente non è un segnale positivo di corrette e rispettose relazioni sindacali.In attesa di riscontro molti cordiali saluti.