Gentili Sigg.
Giungono a questa Segreteria, numerose lamentele da parte di tutti gli operatori della Casa Circondariale di Prato (Polizia Penitenziaria e Comparto Funzioni Centrali) in considerazione della grave emergenza sanitaria in atto per il COVID19, in virtù delle continue assenze che di giorno in giorno si registrano in misura esponenziale, con conseguenti seri rischi per la sicurezza del personale e del servizio, ridotto all’osso e al di sotto dei livelli minimi di sicurezza.
Ad oggi, si registra l’assenza per motivi di quarantena sanitaria di oltre 25 Unità di Personale di Polizia (di cui nr. 4 positivi e gli altri asintomatici,) nr. 5 unità di personale del Comparto Funzioni centrali, (di cui 1 positivo ricoverato in Ospedale e gli altri asintomatici).
Il dato in costante crescita giornaliera, dimostra forti ricadute sulle difficoltà di gestione del servizio, costringendo di fatto gli uomini e donne rimanenti ad espletare lunghi turni di servizio in media dalle 8 alle 10 ore pro-die).
Va da se, che venendo meno un numero così elevato di unità di personale soprattutto quello di Polizia Penitenziaria, ma nondimeno il restante comparto, l’attuale organizzazione del lavoro va in crisi come quello che sta puntualmente accadendo a Prato, da qualche settimana a questa parte, giorno dopo giorno.
Per quanto sopra, questa sigla, lancia un “forte segnale di attenzione” per il continuo depauperamento delle risorse, che non potrà durare a lungo; abbiamo motivo di ritenere che la virulenza del virus sia in crescendo e che colpirà ancora altre persone. Richiediamo, pertanto, ogni tipo di intervento mirato ad attenuare le gravi condizioni oggi esistenti all’interno dell’Istituto che hanno e continuano a venir meno le unità di Polizia Penitenziaria e del settore amministrativo anch’esso collegato inevitabilmente al reparto sicurezza per la parte amministrativa a cui non si può’ prescindere. In attesa di urgente riscontro, cordiali saluti.