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Questa Organizzazione Sindacale, fa seguito alle note 53 del 07.03.2024 e 168 del 30.07.2024 che si allegano, che al pari di tante altre note sindacali, ancora oggi sono prive di riscontro, ma più in generale di soluzione, nonostante toccano da vicino la reale vita familiare e il loro potere d’acquisto sia delle lavoratrici che dei lavoratori che in codesta amministrazione operano.

Purtroppo, il personale comandato in servizio di trattamento di missione nel distretto non è garantito, su richiesta, come prevede la norma, l’anticipo delle spettanze economiche e di conseguenza vista l’assenza di informazioni, non riusciamo a comprendere se la criticità è dovuto alla mancanza di fondi, oppure a negligenza delle direzioni penitenziarie e dei relativi funzionari delegati.

Tutto ciò avviene in molte direzioni penitenziarie del distretto, nonché nella maggior parte dei NN.TT.PP, per cui il personale è costretto ad anticipare per conto dell’amministrazione le spese vive necessarie.

Nel passato, si ovviava all’anticipo missione mediante la c.d. “carta contabile” mediante contante, cosa questa abrogata in molte realtà, tra cui ad esempio Firenze Sollicciano, non sostituendola come sarebbe stato logico e ragionevole, con altri sistemi, anche elettronici, oggi ammissibili.

Ora il paradosso sta nel fatto che da un lato il personale è costretto ad anticipare le spese per l’amministrazione pubblica, in aggiunta vi è la mancata liquidazione in termini ragionevoli del trattamento di missione espletato, sempre come ad esempio a Firenze Sollicciano che risulterebbe da liquidarsi ancora le missioni dell’anno 2023 e il 2024.

Alcune realtà positive risultano esserci, come ad esempio la C.C. Prato ove il personale si vede liquidato il trattamento di missione a due mesi dal suo espletamento per cui crediamo che si debba ragionare anche sulla ripartizione dei fondi rispetto al reale fabbisogno e che per tale ragione avevamo chiesto di conoscere i dati cosa che le ancora le sollecitiamo.

La questione della liquidazione delle missioni deve essere risolta in questo esercizio finanziario, così come vanno date univoche direttive regionali ai F.D. valide ad una disciplina operativa univoca del c.d. “anticipo missione” al personale in tutto il distretto in alternativa alla carta contabile.

In attesa, cordiali saluti.

 

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, il 07.03.2024, con la nota 53, che si allega, ha rappresentato l’esigenza di informazioni sul Capitolo di bilancio dei FF.DD. 1674 art 5 e l’applicazione omogenea operativa nel distretto della materia in oggetto.

Poiché il mancato pagamento del trattamento di missione, comprensivo del mancato anticipo, come previsto dalle norme contrattuali, sta diventando un serio problema nel distretto, la invitiamo a riscontrare la nota, al fine di conoscere e comprendere la portata delle difficoltà.

Nell’occasione auspichiamo anche un rilancio delle relazioni sindacali, e il rispetto dei trenta giorni dettati dal nuovo accordo quadro, ritenendo ingiustificato un ritardo di quattro mesi nel riscontro di una semplice richiesta dati.