IN ALLEGATO IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.
Questa Organizzazione sindacale, dopo ripetute segnalazioni, nella migliore delle ipotesi riscontrate molto superficialmente, talvolta non valutate affatto, deve nuovamente denunciare le forti difficoltà lavorative, legate alle risapute condizioni strutturali seriamente compromesse del reparto citato nell’oggetto, cui il personale è costretto a far fronte quotidianamente.
Non ultime sono le problematicità assunte dalla notizia di oggi; la fruizione delle docce da parte della popolazione detenuta, che ricordiamo regolata da una disposizione “tampone” che prevede fisicamente un “esodo” di detenuti dal reparto menzionato verso quello dei Nuovi Giunti, si è protratta fino alle ore serali.
Il prolungarsi dell’orario per garantire l’igiene personale ai soggetti ristretti, dovuto alla disponibilità di sole due camere detentive con doccia libere, ha inficiato, evidentemente, non solo la sicurezza dell’istituto, quant’anche il livello di attenzione e l’equilibrio emotivo del personale di Polizia penitenziaria in servizio nel turno serale.
Ma a tutto ci deve essere un limite! Crediamo che sia arrivato il momento che l’Amministrazione debba assumere serie decisioni, ragionate innanzitutto in funzione della garanzia dell’incolumità fisica e della salute psicologica del personale (indiscutibili!).
In attesa di partecipare urgenti interessamenti, distinti saluti.
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Lo scrivente Coordinamento è venuto a conoscenza che il reparto citato nell’oggetto è stato oggetto di un sopralluogo effettuato da un’equipe del Provveditorato regionale e, a quanto sembra, il fine di detta visita sia derivata da alcune problematicità, che codesta Direzione ha dovuto far fronte recentemente.
Alla luce di quanto sopra, e in considerazione del fatto che la questione concerne l’interesse e/o il benessere del personale nei luoghi di lavoro, invitiamo la S.V. a fornirci con cortese urgenza ragguagli pertinenti.
In attesa di riscontro, porgiamo cordiali saluti.