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AGGIORNATO: IN ALLEGATO IL RISCONTRO DEL PRAP.

 

Questa Organizzazione Sindacale preso atto della nota 8185 del 16.05.2018, le rappresenta che sul piano dei principi generali normativi, le disposizioni di servizio relative alle modalità di esecuzione di ciascun posto, dovrebbero derivare da specifici ordini di servizio promulgati dal direttore della struttura penitenziaria, che allo stato degli atti, non sembrano esserci stati.

Poi, sul piano normativo del regolamento di servizio DPR 82/99, all’interno non si presuppone affatto che il personale di polizia penitenziaria debba maneggiare e/o custodire ovvero gestire somme di denaro della popolazione detenuta.

Qualunque sia stata la ragione che ha generato la disposizione di servizio da parte del comandante di reparto, si sottolinea che la materia è regolamentata dal R.D. 16.05.1920 n°1908 e DPR 254/2002, e da specifiche circolari che senza incertezze, la S.V. dovrebbe conoscere, come dovrebbe avere nozione, anche in qualità di funzionario delegato, quali siano le figure professionali ed i relativi profili a cui attribuire l’incarico del maneggio e deposito delle somme di denaro.

Pertanto, ritenendo la disposizione illegittima, la invitiamo ad intervenire con la massima urgenza prima che vengano attivati tutti gli strumenti necessari alla tutela e alla salvaguardia del personale di polizia penitenziaria in servizio presso il casellario dei detenuti.

In attesa di un urgente riscontro si inviano distinti saluti.