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Abbiamo appreso notizia che questa mattina il dr. Martone, neo Provveditore dell'Amministrazione penitenziaria per la regione Toscana, abbia fatto capolino a Livorno per condurre una visita alla struttura penitenziaria. In via del tutto ufficiosa – riferisce il Coordinatore territoriale della UILPA Polizia penitenziaria Mauro Barile - sappiamo che ha dedicato gran parte della giornata, onorando tra l'altro gli operatori penitenziari con la sua presenza anche in mensa Agenti, nel sopralluogo in vari ambiti del carcere e, come per caso, tutto ciò è avvenuto in una data molto importante per “Le Sughere”. Nel primo pomeriggio di ieri – spiega Barile - un Ispettore della Polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto appartenente alla tipologia di alta sicurezza, in soccorso al collega è intervenuto un Assistente capo e nella colluttazione i due poliziotti hanno riportato ferite, fortunatamente, guaribili in pochi giorni. Solo dopo poche ore, un detenuto di origini straniere ha provocato un incendio nella cella occupata dando fuoco al materasso e l'intervento di evacuazione da parte della Polizia penitenziaria è stato messo a dura prova, ma anche in questo caso il peggio è stato evitato. I poliziotti coinvolti nell'operazione hanno rischiato una seria intossicazione, ma tutto è andato a buon fine e una vita è stata salvata. Nelle prime ore di oggi – aggiunge il dirigente sindacale - poco dopo l'avvio delle attività di routine mattutine, un detenuto albanese messo in partenza da Livorno per essere trasferito in un carcere del sud Italia, ha opposto resistenza incominciando ad autolesionarsi con arnesi rudimentali recuperati nell'immediato con estrema destrezza. Il personale appartenente al Nucleo traduzioni (trasferimenti dei detenuti) ha dovuto affrontare una sistuazione estremamente pericolosa, ma grazie alla capacità professionale acquisita negli anni e continuamente dimostrata è riuscito ad evitare che la circostanza degenerasse tragicamente. Malgrado si trattasse di un soggetto conosciuto in diversi carceri d'Italia per la fama di insurrezionalista e per le numerose infrazioni disciplinari e penali, nuovamente la Polizia penitenziaria ha mostrato l'esemplare dedizione al proprio mandato istituzionale. Ecco, stamattina ci aspettavamo che il Dirigente generale dell'Amministrazione penitenziaria avesse avuto il giusto riguardo anche per il personale che opera nel carcere livornese e le Organizzazioni sindacali che lo rappresentano, oltre che averlo per l'aspetto edilizio. Il passaggio istituzionale, a nostro parere, era un atto dovuto. Far sentire la sua vicinanza alle figure professionali, che collaborano quotidianamente tra di loro per far si che una Pubblica Amministrazione raggiunga i suoi obiettivi. Con la presunzione di conoscere a fondo la nostra professione e le problematiche che affliggono l'istutito penitenziario – chiosa il Responsabile territoriale Barile – la nostra presenza lungo il tragitto della visita sarebbe stata preziosa. Il dr. Martone avrebbe potuto far premio del nostro supporto per poter meglio osservare e rilevare le vere contingenze su cui intervenire. Ma, “se il buongiorno si vede dal mattino”, cambiano le teste ma i risultati che si prospettano saranno sempre gli stessi! 

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