Mentre al carcere Don Bosco di Pisa il degrado avanza, l’Amministrazione Penitenziaria promette interventi di ristrutturazione, ma non mantiene
Sono trascorsi non meno di 15 giorni quando segnalammo l’ennesima disfunzione strutturale al reparto penale del carcere Don Bosco di Pisa, ovvero la rottura di tubi dell’acqua calda che versano ancora oggi.
Si, è tutto vero, a distanza di 15 giorni, l’acqua calda continua a scorrere copiosa e non riescono a tamponarla, a questo aggiungiamo anche problemi fognari che rendono la vivibilità al reparto Penale al limite che non si erano mai visti.
Soffitti in odor di crollo, fiumi di acqua calda, fogne che scoppiano e sversano, intere zone del penitenziario puntellate da tubi metallici e “last but not least” la muffa, l’umido e l’igiene al minimo sindacale. E’ questo veniva già segnalato in tempi non sospetti, all'indomani della visita di una delegazione sindacale lo scorso novembre 2016 che realizzava anche un reportage fotografico che fissava impietosamente lo stato dell'arte. Quel sindacato era la UIL polizia penitenziaria e il reportage lo trovate nel portale della sigla (www.polpenuil.it).
Durante tutto questo tempo l’Amministrazione, a seguito di numerosi interventi della nostra segreteria ha “partorito” per cosi dire alcune note di risposta , sopralluoghi di tecnici e tante promesse di intervento.
E’ del 9 maggio 2017 la recente nota a firma di Giuseppe Martone, Provveditore della Toscana, che indicava uno stanziamento di un milione di euro per la ristrutturazione del tugurio Don Bosco entro il 2017.
Tuttavia preme sottolineare come, sempre la stessa Amministrazione con nota di Febbraio 2017 ne prometteva ben 3,5 milioni di euro, oggi ridotti a solo 1 milione di euro.......
E’ bene fino ad oggi solo promesse di ristrutturazione.
Tutti questi soldi non li ha visti nessuno, il tempo passa e le disfunzioni strutturali aumentano, il carcere Don Bosco di Pisa, si candida giorno dopo giorno per il crollo.
Troppo lunghi i tempi e le varie lungaggini burocratiche della nostra Amministrazione, si rischia a nostro avviso di perdere con il passare del tempo L’IMPORTANZA e L’URGENZA dei lavori non più rinviabili. Questo ci viene confermato giorno dopo giorno dal susseguirsi di eventi come crolli dei soffitti, crepe continue e perdite ed infiltrazioni di acqua ovunque.
E’, dato che con le promesse non si fanno le ristrutturazioni, i problemi restano, anzi con il passare del tempo aumentano, così come restano i miasmi puzzolenti delle fogne e l’indecenza di un'Amministrazione che come il carcere Don Bosco di Pisa fa acqua da tutte le parti.