Questa Organizzazione Sindacale, con la presente interviene sulla direzione della Casa Circondariale di Prato a seguito delle segnalazioni del Coordinamento Provinciale UIL di cui alle note 107 e 101 in allegato, poiché le risposte offerte, non danno soluzione sostanziale alle problematiche evidenziate.

Considerato l’aggravarsi della situazione epidemiologica, invece di collaborare con le organizzazioni sindacali, notiamo nel riscontro offerto un linguaggio ostico, ingiustificato dal nostro punto di vista, nonostante si ammette che ci sono ambiti di confusione che però non sono certi ascrivibili alla medesima direzione, per cui vorremmo comprendere semmai anche a chi poterli imputare!.

Poiché noi sappiamo come sono andate le cose alla CC di Prato e come si stanno evolvendo ancora oggi, essendo 37 i casi accertati tra positivi e quarantena, sarebbe necessario che codesto Provveditorato intervenga con la massima urgenza con un’attività ispettiva e di controllo al fine di verificare in primis il ritardo nel convocare le parti sociali per la sottoscrizione del P.I.L. sulla salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ma ciò che preme capire, è come si stanno gestendo le procedure dei casi e le linee guida adottate (isolamento-quarantena-casi positivi asintomatici-casi positivi sintomatici-casi positivi a lungo termine-contatti stretti asintomatici e screening di comunità), rispetto ai protocolli sanitari stilati dal D.P.A.S. e dall’osservatorio regionale, diramati con la nota 44037.I^ il 06.10.2020 e del vigente protocollo regionale sottoscritti con le OO.SS. e quali sono le profilassi adottate, non avendole mai comunicate alle OO.SS. dalla prima fase di pandemia.

Non vi è dubbio che oltre alle responsabilità datoriali di cui al D. Lgs.81/2008, visto l’aggravio e carico di lavoro che si sta ripercuotendo su di una parte dei lavoratori, a nostro avviso sussiste concretamente una fondata responsabilità erariale sul continuare a disporre da parte del medico competente, l’assenza dal servizio della singola persona, in attesa degli esiti del tampone, cosa che in altri istituti non avviene in modo sistemico e generalizzato.

In attesa di riscontro si inviano Distinti saluti.