Gentilissimo Direttore,

ancora una volta siamo costretti a esternarle le numerose lamentele che giungono a questa Organizzazione Sindacale da parte di numerosi operatori che prestano la propria attività lavorativa nella struttura da Lei diretta e che riguardano ancora la programmazione dei servizi.

Avevamo avuto rassicurazioni da parte sua nell’ultimo incontro sindacale tenuto ormai alcuni mesi orsono, che situazioni poco “chiare” che riguardavano la gestione di alcuni operatori non suffragate da nessuna esigenza di servizio ma solo chiamiamole “simpatie o viceversa antipatie”, venissero da lei riscontrate, ma purtroppo ciò non è avvenuto, acuendo cosi le situazioni.

Avevamo avuto altresì rassicurazioni del servizio c.d. decentrato mediante l’equilibrio delle risorse tra le varie U.O., la compilazione e la programmazione del servizio mensile il quale sarebbe dovuto avvenire presso le varie unità operative della struttura e che le responsabilità ricadessero in toto sui vari coordinatori.

Ciò detto, in forza di quel decentramento e piena autonomia delle U.O. che è parte essenziale dell’accordo decentrato sottoscritto tra le parti.

Purtroppo tutto ciò, sembra essere una semplice utopia, non comprendendo le reali motivazioni per cui il servizio rimane ancora “accentrato” in capo all’ufficio servizi centrale nonostante vi siano sufficienti coordinatori di U.O. in sede.

Inoltre non possiamo però a questo punto non prendere in considerazione le varie storture che avvengono all’interno dell’ufficio in oggetto, dove ad oggi ancora non si comprende chi faccia cosa o meglio di come coloro che hanno compiti precisi interferiscano sempre in altre situazioni, destabilizzando il personale operante che si trova a dover interloquire prima con un addetto e poi con un altro.

Questa confusione gestionale va ad incidere sulla operatività dell’intero istituto penitenziario e sugli operatori, i quali molto spesso vedono disattesi quelli che sono i canoni contrattuali e di AQN di impiego, ovvero il rispetto dell’anzianità di servizio sia nell’assegnazione dei posti di servizio che dei relativi turni mensili.

Ciò detto, le chiediamo un suo immediato intervento in merito alla questione appena esposta, affinchè si possa e si debba ripristinare quella forma di giustezza e correttezza rispetto a quanto convenuto in sede di contrattazione decentrata, facendo decollare la compilazione del servizio programmato mensile da parte dei coordinatori delle varie U.O., con la relativa sua gestione decentrata delle risorse umane ed economiche, dando responsabilità agli stessi coordinatori, poiché riteniamo che ancora oggi sia inaccettabile che non venga esposto il modello 14 /A per almeno 8 giorni senza che vi sia una reale carenza di organico nella struttura da ella diretta.

In virtù di quanto detto, auspicandoci che quanto da noi richiesto venga da Lei accolto, la invitiamo a informarci sull’esito della questione.

In attesa distinti Saluti.