FIRENZE CC: Convenzione NCP Sollicciano con ASF 10 Firenze e D.V.R.
AGGIORNAMENTO: IN ALLEGATO LA RIPOSTA DEL PROVVEDITORE.
IN ALLEGATO TUTTA LA CRONOSTORIA E RELATIVI SOLLECITI.
AGGIORNAMENTO: IN ALLEGATO LA RIPOSTA DEL PROVVEDITORE.
IN ALLEGATO TUTTA LA CRONOSTORIA E RELATIVI SOLLECITI.
AGGIORNAMENTO: IN ALLEGATO NOTA DEL PROVVEDITORE.
Nel far seguito alla Vs lettera di convocazione nr. 3-@ del 4 gennaio 2016 siamo a comunicarle che non possiamo rispondere con un’adesione, in quanto trattasi di materia ancora in fase di discussione al tavolo contrattuale regionale. Difatti, per il giorno 19 p.v. il dottor Cantone ha convocato le OO.SS. per il proseguo dei lavori e gli esiti che scaturiranno, naturalmente, tracceranno le linee guida su cui basare la contrattazione
Gentile Direttore
Con riferimento alla sua convocazione trasmessa con nota prot. nr. 2265 del 19/1/2016, per il giorno 28 gennaio 2016, questa sigla sindacale, pur apprezzando l’invito, si vede costretta a dover declinare l’invito a causa di impegni precedentemente assunti e non rinviabili per la medesima giornata, dovendo partecipare ai lavori dell’esecutivo Nazionale della UIL PA Penitenziari in Roma, come peraltro già comunicato al Sig. Provveditore con nota prot nr
In ALLEGATO nota della Direzione.
(ANSA) - FIRENZE, 21 GEN - "Nel carcere di Sollicciano ho già inviato un'ispezione e attendo ad horas i risultati. Segnalo inoltre che i vertici del carcere sono stati sostituiti". Lo ha detto al Senato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. La sostituzione dei vertici di Sollicciano risalirebbe a lunedì scorso con l'arrivo della nuova direttrice Marta Costantini.
Nelle ultime settimane diversi interventi avevano sollecitato attenzione sul carcere fiorentino
Cari colleghe e colleghi, come facciamo per buona abitudine e per la dignità professionale che onoriamo da sempre, siamo ad informarvi sugli esiti della riunione tenuta il giorno 13 u.s. sulla mobilità interna (c.d. rotazione) delle cariche fisse. Questo comunicato non poteva avere esordio migliore se non con una frase d'eccezione tratta dalle più celebri esibizioni teatrali e cinematografiche del grande artista di tutti i tempi Totò: Pasquale, chisà questo stupido dove vuole
Il 2 Luglio 2013, la UIL dopo una visita all’interno del carcere di Firenze Sollicciano, tramite l’iniziativa a carattere Nazionale “lo scatto dentro” consultabile sul sito www.polpenuil.it denunciava lo stato della struttura penitenziaria più grande della regione.
Ora, in questi giorni, tanti si affannano a dichiarare le stesse identiche condizioni “ovvero le disumani e degradanti situazioni della struttura” ma nessuno richiama le reali
AREZZO CC - Impianto di riscaldamento uffici
Egregio Provveditore,
Il Coordinamento Provinciale UIL PA Penitenziari di Arezzo, con documento prot. nr. 29 dell’11/12/2015 che si allega, ha segnalato la grave situazione di disagio lavorativa nei confronti del personale operante presso la struttura Aretina, riguardo alla mancanza del riscaldamento nella palazzina destinata ad uso uffici, Direzione, locale mensa agenti, spaccio, ufficio Matricola NTP, rilascio colloqui, 2^ Portineria
Egregio Provveditore,
Il Coordinamento Territoriale di Firenze con nota prot. nr. 2 del 5/1/2015 che ad ogni
buon fine si acclude, ha segnalato la grave inadempienza da parte della Direzione Fiorentina, riguardo alla mancata inclusione delle unità di Polizia Penitenziaria vincitrici dell’interpello presso l’ufficio Segreteria del personale; ciò nonostante la medesima Direzione con nota propria nota prot. nr. 47859 del 12/11/2015 avesse comunicato ufficialmente
Gentile Provveditore,
Questa sigla, attraverso i propri componenti di difesa, ha potuto appurare che la struttura in oggetto che ospita il consiglio regionale di disciplina, non garantisce la necessaria e dovuta riservatezza per gli incolpati, ciò a causa della costante presenza, naturalmente per motivi di lavoro del personale del PRAP Toscana UST e dello stesso MVC Firenze.
In prospettiva dell’attivazione della COR tale situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi.
Alla luce di