Gentilissimo Direttore,
questa Organizzazione Sindacale, in data odierna prende atto della pubblicazione del nuovo

interpello interno riservato al personale di Polizia Penitenziaria per l’anno 2019 cosi come da sua nota n° 24764/1.6.

In realtà già diversi mesi fà, nostra nota n°1 del 15/01/2019, questa O.S. aveva chiesto, soprattutto dopo l’arrivo di personale di Polizia Penitenziaria nella struttura dal Lei diretta, di provvedere all’inserimento di personale legittimamente

Gentilissima Direttrice,

sono sempre più numerose le lamentele che continuano a giungere a questa Organizzazione Sindacale da parte dei propri iscritti, riguardanti un insieme di problematiche di carattere gestionale e organizzativo che affliggono la struttura da Lei diretta.

Auspicavamo che gli impegni che Ella aveva preso durante l’ultimo ormai datato, incontro risalente al 19 marzo 2019, fossero stati portati a compimento ma purtroppo ci eravamo sbagliati.

Inoltre, nel suddetto

Esimio Provveditore,

le scriventi OO.SS. vengono informate che in alcuni NN.TT.PP. del distretto si stanno apportando modifiche unilaterali ed impropie alle impostazioni dei servizi svolti attraverso il sistema softwar Gus-web mediante la modifica delle terrminologie delle postazioni di servizio, che inevitabilmente poi inficiano le spettanze economiche del FESI 2018 al personale.

Il tutto sembra essere partito da una e-mail inviata dal Gusweb toscana (e non è la prima volta), in data

QUI in allegato il riscontro.

Gentile Provveditore,

Siamo rimasti increduli nel leggere la motivazione edotta dal direttore della Casa Circondariale di Prato nella nota 4485 del 13.06.2019, circa la mancata attivazione dell’interpello in oggetto nella sede Pratese.

Vorremmo sottolinearle che l’interpello in questione trae origine da un confronto di carattere regionale avvenuto il 1 Aprile 2014, proprio per disciplinare le regole per l’individuazione delle unità di polizia

La scrivente Organizzazione Sindacale nel prendere atto della comunicazione e dell’allegata direttiva PRAP Toscana Umbria n°34724/I^ del 21.08.2019, la invita a rettificare la medesima comunicazione, poiché con accordo sindacale regionale successivo, del 14.03.2013, sono state raggiunte ulteriori e specifiche intese per ciò che concerne il personale che fa servizio nella sede penitenziaria dell’isola di Gorgona come si evince dall’allegatoaccordo. Inoltre sulla materia

Ancora una volta, purtroppo, nell’Istituto massese dobbiamo registrare l’ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria. In data 11 settembre, alle ore 14:00 circa, un detenuto di nazionalità italiana, sessantacinquenne, condannato per il reato di omicidio ed altro, ha aggredito, senza alcun motivo, un Assistente di Polizia Penitenziaria durante l’espletamento dei propri compiti Istituzionali di vigilanza ed osservazione nel reparto detentivo. Il fatto

IN ALLEGATO IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.

Gentile Direttore,

Pervengono a questa sigla lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria, in particolare operante presso il Nucleo T.P. tenuto conto che allo stato non risultano ancora liquidate le competenze dei servizi di missione espletati dal mese di aprile 2019 ad oggi.

Premesso quanto sopra, siamo a chiedere urgenti e dettagliate delucidazioni in merito ai suddetti ritardi, tenuto conto che le competenze devono

QUI IL RISCONTRO DELLA DIREZIONE.

Egregio Direttore,

alla scrivente Organizzazione Sindacale continuano a pervenire lagnanze da parte del personale di Polizia Penitenziaria circa la mancata fornitura/rimpiazzo del vestiario di servizio.

Sembra che le difficoltà non siano attribuibili all’esiguità o assenza delle giacenze, bensì al carico di incombenze cui, secondo la vigente organizzazione del lavoro, è costretto a fronteggiare l’addetto al servizio.

Pertanto, la