Si è tenuta oggi la riunione con la Direzione della CC di Prato, con ordine del giorno la mobilità dei sottufficiali e la riscritturadell’articolo 6 del Pil.
La delegazione UIL è composta da Lai Mauro, Madeo Domenico e Bindo Ivan. In merito al ordine del giorno, pur non condividendo la posizione assunta a maggioranza dal tavolo sindacale, ha preso atto della decisione di rinviare la discussione della mobilità (art.6 PIL) al prossimo anno in attesa delle

Questa Organizzazione Sindacale, preso atto della comunicazione in oggetto di cui alla nota protocollo n°8636 del 21.09.2018 le evidenzia che la data delle elezioni è stabilita dalla commissione di cui all’art. 17 comma 20 AQN 24.03.2004 e non dall’amministrazione.

Inoltre la data indicata per le presentazioni delle liste da parte delle Organizzazioni Sindacali è errata (20.08.2013).

Alla luce di quanto sopra la invitiamo ad annullare la procedura, pubblicando un nuovo

Gentile Provveditore la questione del vestiario in regione, sta diventando sempre più preoccupante se non critica in alcune realtà, rispetto a una fornitura che continua a non giungere presso le direzioni penitenziarie.

Si evidenzia che il personale ha dovuto svolgere servizio durante l’estate appena trascorsa con l’unica tuta operativa di servizio “invernale” con tutte gli aspetti negativi che ne conseguono anche sotto il profilo della salute che spesso sono sottovalutati

Questa Organizzazione Sindacale è stata messa al corrente dal personale, che attraverso la visione del proprio servizio, risultano scaricati i periodi di congedo straordinario/aspettativa, in presenza di assenze riconosciute dipendenti da causa di servizio come da apposito decreto, con una dicitura diversa da quella corretta “assenza NON dipendente da causa di servizio”.

Tale prassi amministrativa non è in linea con le vigenti normative per cui la invitiamo ad intervenire

Questa Organizzazione Sindacale è stata messa al corrente che i Coordinatori delle Unità Operative da alcuni mesi, non possono più gestire il servizio decentrato del personale assegnato alla medesima U.O. limitandone di fatto la propria autonomia gestionale, concordata e prevista nel protocollo di intesa locale art. 4 comma 7 sottoscritto il 14.07.2016.

Non vi è dubbio che l’accentramento dei servizi presso l’ufficio centrale, precluso mediantel’inibizione all’accesso

Questa Organizzazione Sindacale, chiede un suo immediato intervento affinchè sia rispettato quanto previsto dal PIL del 14.07.2016.

Più precisamente continuano a giungere numerose lamentele da parte del personale di Polizia Penitenziaria per un inserimento del tutto arbitrario, presso l’ufficio servizi del reparto, di una unità di Polizia Penitenziaria femminile non avente titolo.

Avevamo avuto rassicurazioni da parte sua, che avrebbe risolto la questione, ma purtroppo ad oggi ciò

Preso atto della nota n.1605 del 10.09.2018, inerente alla materia in oggetto, la scrivente Organizzazione Sindacale è obbligata a rilevare il difetto del suo contenuto e l’omissione dell’adozione degli atti strutturati secondo le previsioni dell’accordo sottoscritto in data 27.06.2018.

Nel volere specificare, si evidenzia che nell’elenco dei posti di servizio per i quali è stato indetto interpello non risultano inseriti l’Addetto all’ufficio comando e il Coordinatore dell’U.O.2.

Si è tenuta nella giornata di ieri, dopo numerosi rinvii, presso il PRAP Toscana e Umbria la prevista riunione sindacale con ordine del giorno “aggressioni al personale” negli istituti penitenziari.

Gli atti di violenza perpetrati dalla popolazione detenuta ai danni degli operatori di Polizia Penitenziaria, sono in continuo aumento e ciò denota di quantol’indirizzo politico di gestione da parte dell’amministrazione sia fallimentare.

Dopo la complessa analisi