QUI IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE
La scrivente Organizzazione Sindacale, nel prendere atto della nota 11759/I^ del 17.03.2020, ritiene non più condivisibile il modo d’agire di codesta amministrazione, che da una parte obbliga il personale di polizia penitenziaria ad effettuare lavoro straordinario, e dall’altra a causa della programmazione del sistema informatico, accantona il pagamento delle suddette spettanze. Appare davvero di difficile comprensione come una pubblica amministrazione come
Gentilissimo Direttore, Sebbene, la Scrivente O.S. , apprezzi la forte sensibilità con cui la SV sta affrontando l’emergenza in atto, la Scrivente resta totalmente scioccata su come vengono gestiti i due ristretti del “Terreno B” Giudiziario. Chi le scrive, come tutto il personale, trovano assurdo che gli Operatori di Polizia Penitenziaria, lavorino in un reparto di probabili infetti con una semplice mascherina di carta “monouso” fino a otto ore al giorno, peraltro utilizzando sempre la
Egregio Direttore,
in relazione alle tabelle conclusive del F.E.S.I. 2018, che si allegano, inviateci dal P.R.A.P. Toscana-Umbria con la nota n.7160 del 17.02.2020, riteniamo indispensabile intervenire nel merito della questione, essendo di sua competenza.
Da una disamina dei prospetti si rileva che, in alcuni casi, la denominazione dei posti di servizio settati è difforme dalla nomenclatura dei servizi istituzionali contemplati nell’art. 34 del D.P.R. n°82/99 ed elencati nella “tabella
Egregio Direttore,
in relazione alle tabelle conclusive del F.E.S.I. 2018, che si allegano, inviateci dal P.R.A.P. Toscana-Umbria con la nota n.7160 del 17.02.2020, riteniamo indispensabile intervenire nel merito della questione, essendo di sua competenza.
Da una disamina dei prospetti si rileva che, in alcuni casi, la denominazione dei posti di servizio settati è difforme dalla nomenclatura dei servizi istituzionali contemplati dall’art. 34 del D.P.R. n°82/99 ed elencati nella “tabella
QUI IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE.
Questa Organizzazione Sindacale, è stata informata dal Coordinamento territoriale Aretino e Grossetano di una “mobilità d’ufficio” del personale di Polizia Penitenziaria effettivo nei comandi, verso la Casa Circondariale Senese.
Ovviamente come sovente capita, nessuna comunicazione ne preventiva che successiva è pervenuta dall’amministrazione penitenziaria del tipo di provvedimento rispetto d’autorità rispetto alla
QUI IL RISCONTRO DEL PROVVEDITORE.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, in rappresentanza del personale di Polizia Penitenziaria, ritengono non più tollerabile che un sistema di gestione informatizzato come il Gus Web sia adoperato per l’ennesima volta nella sola regione Toscana-Umbria per finalità giustificative d’indirizzo ambivalente con il solo ed unico scopo di ledere il personale dipendente sotto il profilo economico contrattuale.
Dopo l’uso smodato del